Fonte San Gemolo e Miniera Valvassera a Ganna



Ci rechiamo in Valganna percorrendo la SP 11 e lasciamo l’auto nel parcheggio adiacente la Badia di San Gemolo.


Camminiamo a dx della Badia sulla SP 11, dopo pochi metri sulla sx troviamo la segnaletica del sentiero n. 15 del Parco Campo dei Fiori che ci condurrà a San Gemolo e successivamente alla Miniera Valvassera.

SP 11 - Inizio sentiero




Il sentiero pianeggiante si snoda tra prati e boschi di faggi e frassini, dopo poche centinaia di mt raggiungiamo uno spiazzo dove sono posizionati due pannelli informativi e passiamo sopra il bel ponte in legno sul Rio Pralugano.


Ponte sul Rio Pralugano

Superato il ponte si prende a sx dove inizia il percorso della Riserva Naturale Orientata del Lago di Ganna, troviamo due punti mimetizzati con il bambù dove fare osservazioni corredati da pannelli informativi; si può inoltre godere di suggestive visuali sul lago di Ganna e persino raggiungere le sue acque, tutta la zona è decisamente palustre e ricca di muschio.


Fonte di San Gemolo

A circa 1,2 km dall’inizio del sentiero perveniamo alla suggestiva zona della Fonte di San Gemolo, scendiamo i gradini, superiamo la passerella in legno e percorriamo il breve tragitto che ci condurrà alla Cappella di San Gemolo circondata da un prato.


Cappella di San Gemolo

Un sentiero a dx della radura ci conduce ad un’ampia zona verde dove sono posizionati altri pannelli informativi, un’area pic-nic ed un laghetto recintato circondato da molte piante.


Uscita dalla radura dell' Oasi San Gemolo

Usciamo da questa zona percorrendo un bel ponticello in legno e ritorniamo sul sentiero principale, per un tratto costeggiamo un piccolo corso d’acqua fino ad arrivare al bivio del “Ponte Inverso” dove troviamo la segnaletica per raggiungere la Miniera verso dx.


Bivio del Ponte Inverso

Passiamo davanti ad un’abitazione isolata con un ameno panorama sulle montagne, continuiamo sul sentiero fino al cartello segnaletico da cui si imbocca un bel viale alberato (che sembra non finire mai) che ci conduce alla radura dove è posizionato quello che una volta era il cancello d’ingresso dell’insediamento produttivo della miniera. Qui troviamo altri pannelli informativi.


Radura entrata Miniera Valvassera

Dalla Badia di S. Gemolo a questo punto ci sono 4 km percorribili in circa un’ora.

Il percorso per raggiungere l’imbocco della miniera non è segnalato ma seguendo le nostre indicazioni non vi perderete.

Superato lo spiazzo sulla dx scorgiamo, invasi dalla vegetazione, i ruderi industriali di un edificio dell’ex Miniera “MIRIVA” un tempo adibito ad uffici amministrativi ed alloggi.


Proseguiamo lungo il sentiero alberato fino ad un bivio, sulla sx si perviene al greto del torrente Valvassera che si può risalire per raggiungere l’omonima cascata (percorso adatto ai più ardimentosi), noi invece andiamo a dx dove passiamo tra due cabine elettriche.


Deviazione a sx per Cascata Valvassera

Deviazione a dx per Miniera Valvassera

Il sentiero sassoso sale all’interno di un bosco di castagni con amena vista sulla Val Castellera a sx, raggiungiamo così un rudere, poco più avanti sulla dx diparte un percorso pietroso in salita indicato da una freccia blu che risale a dx la dorsale S-E della Martica, lo ignoriamo e andiamo avanti diritti.


Deviazione con freccia blu (da non percorrere)

Il percorso procede, a volte quasi impercettibile, tra alte erbacce e superando due piccoli guadi quasi in secca. Durante il tragitto sulla sx si può ammirare una profonda forra che ci consente la vista di alcuni suggestivi salti del torrente Castellera che possiamo ad un certo punto anche raggiungere.


Forra torrente Castellera

Nell’acqua notiamo un carrello in metallo e nelle vicinanze possiamo ammirare una grande lastra levigata di porfido rosa (protagonista di tutto il tragitto) su cui scorre il torrente.

Ritornati sulla traccia principale saliamo verso dx e, superata una collinetta formata dagli scarti dell’estrazione della miniera, possiamo vedere i resti di due fornaci. Poco oltre, tra le rocce,  scorgiamo una cascatella e finalmente l’imbocco della miniera. Mettetevi davanti ed assaporate l’aria freddissima che fuoriesce dall’apertura!


Dall’entrata della miniera a valle fino all’imbocco della galleria ci sono 2 km percorribili in circa 35 min.

Per tornare alla Badia percorriamo il sentiero a ritroso.

Lunghezza percorso Badia Ganna – imbocco Miniera Valvassera : 12 km (andata e ritorno)

Tempo di percorrenza : 3 ore e 15 min circa escluse soste e deviazioni (andata e ritorno)

E’ possibile raggiungere più velocemente la Miniera Valvassera percorrendo la SS 233 della Valganna, in corrispondenza di una doppia curva tra le Grotte di Valganna e l’agriturismo “Baita San Gemolo” si trova una rientranza asfaltata dove è posizionata una sbarra di chiusura al traffico carrabile.



SS 233 della Valganna - spiazzo per parcheggio

Inizio sentiero per Miniera Valvassera


In una piccola aiuola fronte strada un pannello verticale reca la scritta “Miniera Valvassera” ed a lato della sbarra è presente la segnaletica del Parco Regionale Campo dei Fiori, in questo spiazzo si può lasciare l’auto anche se i posti disponibili sono davvero pochi.

Basta quindi incamminarsi seguendo la segnaletica per giungere in pochi minuti alla radura dove è posizionato quello che una volta era il cancello d’ingresso dell’insediamento produttivo della miniera. Da qui in poi si può proseguire seguendo le indicazioni riportate precedentemente.

Nelle gallerie fotografiche alla fine del post troverete tutte le foto dei luoghi visitati.

Aggiornato a giugno 2020

Galleria fotografica percorso “Badia di Ganna - Cappella San Gemolo”

Galleria fotografica percorso “Cappella San Gemolo - Miniera Valvassera”


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