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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Castelveccana : Nasca - Cascata della Froda - S. Antonio

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  Raggiungiamo Castelveccana percorrendo la SP 69 e ci dirigiamo in P.za Municipio nella frazione di Nasca, lasciamo l’auto nel parcheggio gratuito a fianco della fermata dell’autobus. Di fronte sorge l’edificio dell’ex Municipio di Veccana. Ci incamminiamo in Via Pasubio seguendo la segnaletica per “Nasca centro”. Il borgo di Nasca si sviluppa lungo la principale Via Pasubio da cui dipartono vicoli chiusi in cui vale la pena addentrarsi per scoprire scorci suggestivi e caratteristici. Dopo 70 mt alla nostra sx entriamo in vicolo degli Ulivi (1). Usciti dal vicolo percorriamo 65 mt ed alla nostra dx entriamo nell’androne del civico 27, una diramazione della Via Pasubio (2) che conduce in Via Galilei e torna sulla SP 69. Usciamo dall’ androne per tornare in Via Pasubio e dopo pochi passi alla nostra sx si apre il vicolo dei Fiori (3). Ritorniamo in Via Pasubio e poco dopo alla nostra sx ecco vicolo del Ponticello (4) dove è situato il vecchio lavatoio. Torniamo ancora in Via Pasubio d

In giro per Comabbio

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  Percorriamo la Superstrada Besozzo-Vergiate (SS 629), arrivati a Comabbio entriamo in Via ai Prati all’incrocio in corrispondenza del “Centro Radiologico Polispecialistico dei Laghi”; subito a dx c’è un comodo parcheggio gratuito. Lasciata l’auto proseguiamo su Via ai Prati per circa 300 mt fino a pervenire ad un incrocio dove sorge un vecchio lavatoio (1) inserito nel Sentiero dei lavatoi delle Vie Verdi dei Laghi (VVL-Q1). Superato il lavatoio andiamo a sx in Via ai Prati, dopo circa 140 mt andiamo a dx sul bel selciato di Via Fontana : alla nostra dx si apre la radura del Purà da cui si gode un’amena vista sul centro storico di Comabbio. Al termine del selciato procediamo verso dx sempre in Via Fontana e dopo circa 150 mt alla nostra sx diparte una stradina che conduce all’ingresso di “Casa Fontana” (2). L’edificio risalente al XIX secolo fu modificato all’inizio del XX secolo dal padre del grande artista Lucio Fontana, il quale la ristrutturò nuovamente a metà degli anni ’60 per