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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Ciclovia Verbano : Cocquio Trevisago - Besozzo - Caravate

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  Percorrendo la SS629 o la SP1var raggiungiamo la rotatoria dove si intersecano i Comuni di Gemonio, Besozzo e Cocquio Trevisago e lasciamo l’auto nel parcheggio del Supermercato Carrefour di Via Appennini a Cocquio Trevisago. Da qui parte il nuovo tratto della Pista Ciclopedonale inaugurato il 7 ottobre di quest’anno. Il tracciato si sviluppa nel territorio di Cocquio Trevisago ed arriva al confine con Besozzo, si snoda attraverso zone agresti molto tranquille lungo prati costeggiati da alcuni piccoli corsi d’acqua. La pista, lunga 1,7 km, è pianeggiante, a doppio senso di percorrenza e di larghezza compresa tra 2,5 e 3,5 mt. Molto amena la vista che ci consente di individuare la “Torre” dell’omonima frazione di Cocquio Trevisago e la Chiesa della B.V. Assunta nella frazione di Caldana. Lungo il percorso sono posizionati due monoblocchi in pietra costituiti da tavolo con sedute per sostare e rilassarsi. La Pista termina con un ponticello sul torrente Morbia nei pressi dei capannoni d

Caravate : la Pista Ciclopedonale ed il nucleo storico

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Raggiungiamo Caravate percorrendo la SP32dir e ci dirigiamo verso la Chiesa nuova di Sant’Agostino (1) in Via XXV Aprile : lasciamo l’auto nel comodo parcheggio adiacente. La nuova Chiesa di Sant’Agostino è stata eretta a metà Ottocento in sostituzione dell’antico edificio religioso allora in rovina. Si compone di un’aula unica con abside quadrata e slanciato campanile. Sobria la facciata a capanna realizzata in stile neoclassico e rivestita con bugnato liscio. Il portale d’accesso si inscrive in un’ampia specchiatura ad arco che ospita anche una vetrata artistica a lunetta. L’elegante apparato decorativo interno si compone di affreschi, un alto cornicione e capitelli ionici realizzati da Virgilio Mascioni di Cuvio. Attraversiamo sulle strisce pedonali e continuiamo verso sx imboccando Via Monte Grappa, sulla facciata di un fabbricato notiamo la targa “Oratorio Sant’Agostino” : saliamo quindi la scalinata di Via Mameli. Fatti pochi gradini arriviamo al sito dove sorge l’antica Chiesett