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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Monte Sangiano : Balconata Picuz - San Clemente

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Ci rechiamo a Sangiano sulla SP 32 ed in Via G. Besozzi scorgiamo il Municipio, sulla sx dello stesso troviamo la segnaletica per San Clemente - Balconata Picuz ed imbocchiamo quindi la Via Monte Nero. Percorriamo il tratto asfaltato un po’ stretto e con una pendenza media del 10% per circa 1,9 km fino a raggiungere un ampio spiazzo sulla dx dove possiamo lasciare l’auto. Ci incamminiamo e notiamo sulla sx due grossi massi che si affacciano su un piccolo balcone panoramico, poco oltre perveniamo ad un bivio, abbondoniamo momentaneamente la Via Monte Nero e prendiamo il sentiero a sx da cui si giunge attraverso il bosco in pochi minuti alla “Balconata del Picuz” da cui si gode una splendida vista sul Lago Maggiore e sul Lago di Varese. In occasione della nostra visita abbiamo avuto la fortuna di assistere al lancio di un deltaplano. Torniamo indietro sulla Via Monte Nero che ora si fa sterrata e seguiamo la segnaletica di colore giallo, sul cammino incontriamo alcune rovine sulla sx e a

Ispra : Anello delle Fornaci

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Ci rechiamo a Ispra in Via Marconi e raggiungiamo il Porto percorrendo la Via Verbano.  Possiamo lasciare l’auto sul lato dx della strada oppure nel parcheggio del Porto. In fondo alla Via Verbano troviamo la sede della IAT, sulla sua dx in Via lungolago A. Vespucci inizia e termina il percorso dell’Anello delle Fornaci; tale itinerario fa parte delle “Vie Verdi dei Laghi” (VVL-L1) ed è contrassegnato da segnaletica bianca e rossa. Dirigendoci in Via lungolago A. Vespucci ci ritroviamo a percorrere la suggestiva “Passeggiata dell’Amore”, proprio di fronte alla spiaggia di sabbia sul muro sono state posizionate tante piastrelle colorate che riportano le poesie vincitrici del concorso letterario “Scrivi l’Amore - Premio Mario Berrino”. La passeggiata prosegue costeggiando il lago Maggiore con passaggi rocciosi, ponticelli e passerelle sospese sull’acqua con scorci di rara bellezza. Il tragitto continua fino a pervenire ad una caratteristica scalinata in sasso con terrazza da cui si gode

Sentiero “Alto Verbano” e “Linea Cadorna” : Germignaga – Brezzo di Bedero

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Ci rechiamo a Germignaga in Via F. Filzi, alla rotatoria imbocchiamo Via ai Ronchi e parcheggiamo nei pressi del cimitero. Lasciata l’auto ritorniamo verso Via F. Filzi ed arrivati al ponte che scavalca il torrente San Giovanni in loc.tà Sassonia troviamo la segnaletica del sentiero per Brezzo di Bedero n. 214A. Il sentiero n. 214A “Alto Verbano” è stato interamente ripristinato grazie al lavoro dei volontari nel 2017. Scendiamo i gradini e costeggiamo il greto del torrente, il percorso entra nel bosco e si fa sterrato, al bivio troviamo la segnaletica che ci indica di continuare a dx. Giungiamo presto ad un’ampia radura immersa nel verde : il “Bosco delle Fate”. Qui troviamo sculture in legno e pannelli didattici che saranno molto apprezzati dai bambini e non solo, inoltre è stata posizionata la panchina in legno più lunga della Valtravaglia. Il tragitto prosegue immerso nella natura tra guadi (in questo periodo in secca) e ponti che ci consentono di superare il corso del torrente

Fonte San Gemolo e Miniera Valvassera a Ganna

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Ci rechiamo in Valganna percorrendo la SP 11 e lasciamo l’auto nel parcheggio adiacente la Badia di San Gemolo. Camminiamo a dx della Badia sulla SP 11, dopo pochi metri sulla sx troviamo la segnaletica del sentiero n. 15 del Parco Campo dei Fiori che ci condurrà a San Gemolo e successivamente alla Miniera Valvassera. SP 11 - Inizio sentiero Il sentiero pianeggiante si snoda tra prati e boschi di faggi e frassini, dopo poche centinaia di mt raggiungiamo uno spiazzo dove sono posizionati due pannelli informativi e passiamo sopra il bel ponte in legno sul Rio Pralugano. Ponte sul Rio Pralugano Superato il ponte si prende a sx dove inizia il percorso della Riserva Naturale Orientata del Lago di Ganna, troviamo due punti mimetizzati con il bambù dove fare osservazioni corredati da pannelli informativi; si può inoltre godere di suggestive visuali sul lago di Ganna e persino raggiungere le sue acque, tutta la zona è decisamente palustre e ricca di muschio. Fonte di San Gemolo A circa 1,2 k