Monte Sangiano : Balconata Picuz - San Clemente
Ci rechiamo a Sangiano sulla SP 32 ed in Via G. Besozzi scorgiamo il
Municipio, sulla sx dello stesso troviamo la segnaletica per San Clemente -
Balconata Picuz ed imbocchiamo quindi la Via Monte Nero.
Percorriamo il tratto asfaltato un po’ stretto e con una pendenza media del 10% per circa 1,9 km fino a raggiungere un ampio spiazzo sulla dx dove possiamo lasciare l’auto.
Ci incamminiamo e notiamo sulla sx due grossi massi che si affacciano su un piccolo balcone panoramico, poco oltre perveniamo ad un bivio, abbondoniamo momentaneamente la Via Monte Nero e prendiamo il sentiero a sx da cui si giunge attraverso il bosco in pochi minuti alla “Balconata del Picuz” da cui si gode una splendida vista sul Lago Maggiore e sul Lago di Varese. In occasione della nostra visita abbiamo avuto la fortuna di assistere al lancio di un deltaplano.
Torniamo indietro sulla Via Monte Nero che ora si fa sterrata e seguiamo la segnaletica di colore giallo, sul cammino incontriamo alcune rovine sulla sx e a metà percorso la deviazione per Mombello che tralasciamo.
Perveniamo quindi ad una radura dove è posizionata una bacheca informativa, troviamo una particolare fontanella con alcuni contenitori dove possiamo abbeverare i nostri animali.
Dopo pochi minuti raggiungiamo la loc. San Clemente costituita da un piccolo nucleo di abitazioni in stile rustico, procediamo sulla salita fino a raggiungere una sbarra chiusa in Comune di Caravate.
Da lì inizia una ripida Via Crucis di circa 300 mt che ci conduce al
Santuario di San Clemente sito in Comune di Caravate ma appartenente alla
Parrocchia di Sangiano.
La chiesa, di epoca romanica, ha subito nel corso dei secoli diverse trasformazioni fino ad arrivare alla configurazione attuale; per la visita interna occorre rivolgersi al Parroco di Sangiano o all’Associazione “Pro San Clemente” che ne cura la conservazione e la salvaguardia.
Nei dintorni della chiesa possiamo osservare una grotta con una statua
del Cristo ed un tempietto sotto cui è stata posizionata dagli Alpini della
Zona 7 la “Campana del ricordo, nata per la pace” fusa con rottami di cannone
provenienti dalla Moldavia, su uno dei pilastri è stata posta una targa con
incisa una poesia di Francesco Biasoli dedicata alla campana.
Dalla radura retrostante il Santuario si perviene ad uno spettacolare
balcone panoramico sul Lago Maggiore da cui si vede l’insenatura di Laveno e le
Isole Borromee con in primo piano l’imponente Sasso del Ferro.
Vicino al muretto possiamo leggere su una bacheca informativa tutte le indicazioni sul panorama.
Finita la visita al sito, per tornare all’auto ripercorriamo il tragitto a ritroso.
Nella
galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le foto del percorso.
Lunghezza
percorso : 3,6 km (andata e ritorno)
Tempo di
percorrenza : 1 ora circa soste escluse
Aggiornato a
luglio 2020
Commenti
Posta un commento