Dalla Badia di Ganna al Maglio di Ghirla
Ci rechiamo in Valganna percorrendo la SP 11 e lasciamo l’auto nel
parcheggio adiacente la Badia di San Gemolo.
Attraversiamo la SP e percorriamo la salita di Via Mondonico dove
troviamo il pannello informativo del percorso ciclo turistico Badia di Ganna -
Maglio di Ghirla.
Il tragitto prosegue in Via Gariboldi e successivamente in Via
Roncaccio, superate le ultime case si perviene alla strada consorziale chiusa
al traffico delimitata da una sbarra, da qui ci si inoltra nel bosco dove il
percorso diventa fresco e ombreggiato.
Il percorso è interamente asfaltato e per un buon tratto costeggia il lago
di Ghirla di cui si possono ammirare suggestivi scorci.
Il Lago di Ghirla ha origine glaciale e la sua alimentazione
deriva esclusivamente dal torrente Margorabbia proveniente dal lago di Ganna.
Ricco di fauna ittica è caratterizzato da acque limpide profonde fino a 14 mt. La sua
unicità è data dalle sponde boschive e dai colori particolari che si specchiano
nell’acqua del lago creando dei panorami fantastici.
Dopo aver superato il Campeggio Trelago si addiviene in Via Montello,
proseguendo (all’incrocio con Via Riboni) troviamo pannelli informativi e
segnaletica che ci indicano la direzione per raggiungere il caratteristico
Maglio di Ghirla che dista 400 mt.
Poco prima del Maglio troviamo la deviazione per la Ciclabile n. 3 Ghirla-P.te Nativo, noi invece proseguiamo su Via Montello.
Il Maglio di Ghirla è uno dei più antichi e meglio conservati di tutta la provincia; utilizza l’acqua come risorsa energetica, è un’antica bottega artigiana del passato che per centinaia di anni è servita ai contadini per realizzare i ferri degli animali, le ruote dei carri e tanti altri arnesi necessari nei lavori dei campi.
Risale al XVIII secolo quando lo acquistò Mastro
Ludovico Parietti. Successivamente nel 1791 venne ceduto alla famiglia Pavoni
che lo mantenne in attività fino al 1991, nel 1996 divenne di proprietà della Comunità
Montana del
Piambello che si è impegnata nel restauro conservativo dell’immobile
cofinanziato anche dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Oggi è adibito a spazio polifunzionale per mostre e convegni ed è spesso
meta di visite didattiche, si trova a pochi minuti dal tracciato della Via
Francisca del Lucomagno.
Nei pressi del Maglio scorre il torrente Margorabbia che costeggia la
strada principale.
Terminata la visita al complesso del Maglio, dopo pochi metri facciamo una
piccola deviazione in Via dei Portici e Via Jardini dove si può ammirare un
caratteristico cortile molto ben ristrutturato.
Torniamo sul tracciato principale e ripercorriamo a ritroso il tragitto fino alla Badia di San Gemolo che visitiamo al suo interno.
Di fronte alla Badia vale la pena di entrare nell’area a verde recintata
dove troviamo una Via Crucis ed una particolare costruzione con sottostante la
bella Grotta dedicata all’Immacolata di Lourdes inaugurata nel 1929.
Terminata la visita alla Badia,
scendiamo a sx della stessa sulla Via Perego fino a raggiungere la Chiesetta
sconsacrata ed il Monumento ai Caduti, prendiamo quindi a sx la Via Rossi dove
possiamo passeggiare lungo il torrente Margorabbia nell’ameno Parco Le Casere.
Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le foto dei luoghi visitati.
Lunghezza
percorso Badia Ganna - Maglio di Ghirla : 6 km
Tempo di
percorrenza : 1 ora e 15 min circa escluse soste e deviazioni
Aggiornato a giugno 2020
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