Brusimpiano : “Cascata del Trallo” - Lavena Ponte Tresa : “Percorso a lago”
Ci rechiamo a Brusimpiano sulla SP 61, venendo da Lavena Ponte Tresa
superiamo l’incrocio con Via Garibaldi e la Farmacia sulla sx, dopo 500 mt nei
pressi del Lanificio E. Thomas svoltiamo a dx in Via Parini e dopo 250 mt ci
immettiamo a sx sulla Via F. Motta e subito dopo a dx prendiamo la stretta
salita di Via Bagattini. A 300 mt troviamo sulla sx un piccolo parcheggio in
cui possiamo lasciare l’auto.
Ci incamminiamo in discesa sul ponte e subito a dx troviamo la segnaletica per il sentiero n. 13 che ci condurrà alla “Cascata del Trallo”.
Si entra nel bosco costeggiando il torrente Trallo alla nostra dx, dopo 5 minuti di cammino troviamo un altro cartello segnaletico che ci indica di andare a dx. Poco più avanti dobbiamo guadare il corso d’acqua aiutandoci con alcuni blocchi di cemento posizionati nel letto del torrente e ci ritroviamo quindi sull’altra sponda.
Da qui in avanti non c’è altra segnaletica ma non ci si può sbagliare perché lungo il percorso sono ben evidenti strisce blu dipinte sui sassi.
Il sentiero presenta diversi saliscendi e passaggi fra rocce, nei
punti più esposti sono state installate delle catene a cui è possibile
attaccarsi per maggior sicurezza.
Lungo il percorso si transita nei pressi di un rudere dove è
posizionata una Madonnina, sulla nostra sx si può vedere il torrente purtroppo
molto in secca tranne in un punto molto suggestivo dove ci sono alcuni bei
salti d’acqua.
Ad un certo punto si giunge ad un anfratto fra le rocce in cui si entra per raggiungere lo spiazzo che fa da preludio alla cascata che forma una grossa pozza nascosta dalle rocce circostanti.
La cornice attorno alla cascata è molto selvaggia e suggestiva :
sembra di essere in un canyon circondati da alte pareti rocciose.
Avvicinandosi alla pozza la turbolenza del salto forma una
vaporizzazione dell’acqua in tante piccole goccioline rinfrescanti, soprattutto
nella stagione calda questo particolare effetto è graditissimo.
Per tornare al parcheggio ripercorriamo il tragitto a ritroso.
Lunghezza
percorso : circa 4 km (andata e ritorno)
Tempo di
percorrenza : 1 ora e 15 min circa
Raggiunto il parcheggio decidiamo di fare una passeggiata fino al lago
e percorriamo la bella ed ampia scalinata in discesa proprio di fronte a noi,
sulla sx del torrente Trallo.
Alla fine della scalinata giungiamo all’edificio della “Piscicoltura” e proseguiamo poi su Via Caminatti, un incantevole vicolo tra le case. Arriviamo quindi in Via Marzio dove, curiosando all’interno di un portico, si può vedere una particolarissima fontana in pietra. Perveniamo quindi in P.za Monte Grappa dove prendiamo il vicolo in discesa a dx (Via Garibaldi), superiamo “Osteria al Cantonaccio” e dopo 100 mt raggiungiamo la SP 61, attraversiamo sul passaggio pedonale di fronte alla Farmacia e sempre su Via Garibaldi in discesa arriviamo al Lungolago. Fatta una visita al sito dove c’è una spiaggetta, l’imbarcadero ed il parco pubblico, riattraversiamo la SP 61 (V.le della Repubblica).
Proseguiamo sulla stessa fino ad arrivare al successivo passaggio
pedonale dove prendiamo a dx su P.za Battaglia in salita, prima delle Scuole
prendiamo a dx su Via Appiani e quindi a sx su Via C. Battaglia fino ad arrivare
al Monumento dedicato a Osvaldo Gnocchi - Viani, saliamo a dx su Via Manzoni
dove troviamo il ponte sul torrente Trallo. Da qui ritorniamo alla
“Piscicoltura” e successivamente ripercorriamo la scalinata in salita per
tornare al parcheggio.
Saliamo in auto e partiamo con destinazione Lavena Ponte Tresa.
Percorriamo a ritroso la Via Bagattini, la Via Parini e torniamo sulla SP 61, dopo 4,5 km nei pressi dell’ Hotel du Lac al margine dx della strada possiamo parcheggiare l’auto e passeggiare sul “Percorso a lago” di Lavena Ponte Tresa. Andando verso sx raggiungiamo la Dogana di Ponte Tresa mentre verso dx troviamo altri porticcioli e spiagge.
Lungo il percorso possiamo ammirare ameni panorami sul lago di Lugano ed alcune installazioni posizionate nel corso degli ultimi anni, la pavimentazione in porfido trentino e l’utilizzo della beola grigia conferiscono ulteriore pregio a questa passeggiata.
Oltre ai giochi
d’acqua a cinque getti variabili possiamo osservare : una ingegnosa “ruota” di
pietre “Senza titolo” realizzata da Andrea Di Lorenzo nel 2018, “Un cuore sul
Ceresio” opera di Marco Sommaruga 2019, “Door” di Anna Pedoja 2019 e “Passaggi
di tempo” opera di Fabio Bernasconi 2020.
Finita la passeggiata sul lungolago torniamo all’auto e facciamo rientro a casa.
Nelle
gallerie fotografiche alla fine del post troverete tutte le foto dei luoghi
visitati.
Aggiornato
ad agosto 2020
Galleria fotografica “Cascata del Trallo”
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