Dumenza - Trezzino - Runo “Borgo dipinto”

 


Da Trezzino al Santuario di Trezzo

Raggiungiamo Dumenza e percorriamo la Via XX Settembre fino a raggiungere la frazione Trezzino, ci sono due parcheggi : uno sulla dx in loc.tà Pineta ed uno poco più avanti sulla sx dove è posta anche la segnaletica di alcuni itinerari tra cui il n. 172 che andremo a percorrere.


Lasciata l’auto al parcheggio proseguiamo su Via XX Settembre : al civico n. 29 sulla sx possiamo osservare la targhetta commemorativa sul muro della casa natale di Vincenzo Peruggia, l’autore del famoso furto della “Gioconda” di Leonardo da Vinci avvenuto al Louvre nel 1911.


Proseguiamo fino al lavatoio dove ritroviamo la segnaletica e la prima cappella della Via Crucis, andiamo a dx sulla scalinata selciata che ci condurrà al Santuario di Trezzo dedicato a S. Maria delle Grazie consacrato il 20 aprile 1526.



Tutta la salita è affiancata dalle cappelle della Via Crucis su cui sono affisse le targhe dei benefattori, posizionate anche sui gradini, il dislivello è di circa 110 mt.


Arrivati all’ampio spiazzo antistante il Santuario ci dirigiamo verso il muretto da cui si gode un bellissimo panorama sul Lago Maggiore, sui Castelli di Cannero e sui paesi della sponda lombarda e piemontese.


Possiamo osservare l’interno della chiesa attraverso le aperture vetrate.

Finita la visita al sito possiamo continuare sul sentiero 172 per raggiungere il laghetto di Astano in Svizzera oppure sul 172A che conduce al Monte Clivio.

Noi invece percorriamo il cammino a ritroso per tornare in Via XX Settembre e proseguire la visita a Dumenza.


Lunghezza percorso :  circa 1,2 km (andata e ritorno)

Tempo di percorrenza : 40 min circa escluse soste e deviazioni (andata e ritorno)

 Da Trezzino alla Cascata del Rio Colmegnino

Ritornati in Via XX Settembre usciamo da Trezzino, oltrepassiamo le Scuole ed il Bar Trattoria “La Gioconda” (un tempo sede della Società Cooperativa) ed arriviamo in P.za Armando Diaz dove sorge il Monumento ai Caduti.


Proseguiamo verso sx fino a pervenire alla Chiesa della Immacolata, qui prendiamo a dx su Via Sant’Angela Merici, giunti al bivio andiamo a sx su Via XV Agosto e poi al successivo bivio con Via Croce Campagna prendiamo a dx su Via F. Orsini dove ci sono i cartelli di divieto d’accesso perché a senso unico per le automobili.


Poco più avanti sulla dx saliamo la scalinata che ci riconduce alla via principale, proprio di fronte a noi c’è un sentiero acciottolato e l’indicazione del civico n. 8.


Scendiamo passando a lato di un’abitazione privata e ci ritroviamo su un breve sentiero a gradoni in discesa che ci conduce in pochi minuti ad un angolo davvero bucolico : il corso d’acqua Rio Colmegnino e la sua scenografica cascata a lato del Molino dei Santi ormai in disuso.


Lunghezza percorso :  circa 1 km

Tempo di percorrenza : 20 min circa

 Dalla Cascata del Rio Colmegnino al  “Borgo dipinto” di Runo

Lasciamo la Cascata del Rio Colmegnino e torniamo sulla strada principale che percorriamo a sx in salita fino all’incrocio con Via Roma che prendiamo a sx per raggiungere la frazione di Runo.


Alla fine della salita arriviamo ad un incrocio, procediamo verso sx su Via D. Alighieri e poi al successivo incrocio saliamo a dx su Via Mazzini. Al civico n. 1 di Via Mazzini prendiamo a sx su Via Cavour e cominciamo la nostra visita al borgo dipinto di Runo.

Meno noto di altri paesi dipinti della Provincia di Varese, Runo vanta un itinerario d’arte che si sviluppa tra i suoi vicoli con decine di dipinti apposti sui muri delle abitazioni.

Nel 1978 nacque il comitato “Runo per l’affresco” con lo scopo di realizzare un “libro murale” da sfogliare lungo le vie del paese; il progetto si interruppe precocemente nel 1983 ma sui muri delle case di Runo si possono ammirare decine di dipinti  realizzati da tanti artisti con i soggetti più disparati. Contestualmente si sviluppò anche l’idea di decorare le mattonelle dei numeri civici con motivi di flora e fauna.

Runo ha dato i natali ai pittori Bernardino Luini e Raffaele Casnedi nonchè a Bartolomeo Scappi, cuoco di papa Pio V e autore di un trattato di cucina rinascimentale.

Ci inoltriamo quindi in Via Cavour, passiamo sotto l’androne e percorriamo gli stretti vicoli alla scoperta dei dipinti sulle facciate, di suggestivi cortili ed angolini caratteristici tra cui anche un originale orto a gradoni.


Torniamo indietro all’incrocio con Via Mazzini e questa volta saliamo a dx per raggiungere P.za Italia.

Da P.za Italia diparte un dedalo di viuzze tutte da esplorare alla ricerca di dipinti e scorci suggestivi.



Lunghezza percorso :  circa 1 km

Tempo di percorrenza : 20 min circa escluse soste e deviazioni

Dal “Borgo dipinto” alla Chiesa di San Giorgio a Runo

Al termine del peregrinare nel borgo dipinto di Runo usciamo da Via Concordia sbucando in Via Casnedi.


Saliamo per Via Casnedi ed all’incrocio prendiamo a dx su V.le delle Rimembranze, superiamo il Municipio e perveniamo alla splendida Chiesa di S. Giorgio.


La Chiesa originaria (di cui rimangono solo pochi resti) risaliva al 1494, il campanile si erge isolato dalla chiesa in quanto in origine era una torre militare di epoca feudale (909) a cui fu aggiunta la cella campanaria nel 1884.

Lunghezza percorso :  circa 300 mt

Tempo di percorrenza : 5 min circa escluse soste e deviazioni

Dalla Chiesa di San Giorgio a Trezzino

Finita la visita alla Chiesa imbocchiamo l’acciottolato in discesa a sx che attraversa il bosco, dopo circa 150 mt ci ritroviamo sulla strada principale su cui transitiamo in discesa fino a pervenire ad una scalinata sulla sx che percorriamo per poi sbucare in Via Roma.


Proseguiamo su Via Roma raggiungendo di nuovo P.za Armando Diaz, passiamo di fianco al Monumento ai Caduti e prendiamo a sx su Via XX Settembre per tornare al parcheggio.

Lunghezza percorso :  circa 1 km

Tempo di percorrenza : 20 min circa

Nelle gallerie fotografiche alla fine del post troverete tutte le immagini dei luoghi visitati.

Aggiornato a ottobre 2020

Galleria fotografica percorso

Galleria fotografica Runo “Borgo dipinto”


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