Cadegliano Viconago e Parco dell’Argentera

 


Ci rechiamo in Valmarchirolo a Cadegliano Viconago percorrendo la SP 39 provenendo da Marchirolo, appena intravediamo la Chiesa dei SS. Fedele e Silvestro superiamo il cimitero e saliamo a sx su Via Pugliese seguendo le indicazioni stradali per Arbizzo.


Dopo circa 230 mt raggiungiamo la P.za XI Febbraio dove possiamo parcheggiare l’auto.


In prossimità del parcheggio c’è un bivio, noi saliamo a sx su Via Lazzaretto e dopo circa 160 mt alla nostra dx perveniamo ad un’abitazione privata con la copertura centrale in vetro : qui è situato il Lazzaretto, una cappelletta al cui interno è posizionata l’immagine della Vergine con i SS. Pietro e Rocco.



Vale la pena di salire fino al termine di Via Lazzaretto dove sorge una vasta proprietà privata, da qui si gode una bella vista sul Lago di Lugano e sui paesi sottostanti.

Ora scendiamo e ritorniamo in P.za XI Febbraio inoltrandoci successivamente nelle viuzze della frazione lastricate in porfido dove si possono ammirare caratteristici cortili e vecchie case riattate.


Entrando in un androne in Via Fedele Caretti si apre davanti a noi un cortile ed un antico fabbricato con una particolare insegna sopra il portone ed una targa commemorativa in memoria di Fedele Caretti (Bersagliere Medaglia d’Oro al V.M.) che in questa casa nacque.


Ultimata la visita alla frazione di Arbizzo torniamo al parcheggio e saliamo in auto per ridiscendere Via Pugliese ed arrivare alla Chiesa dei SS. Fedele e Silvestro, qui procediamo diritti su Via Viconago (SP 39).


Giungiamo così alla frazione di Viconago dove, sulla SP 39, troviamo un comodo parcheggio.

Viconago è uno dei borghi più pittoreschi e tipici della Valmarchirolo, sorge sopra uno sperone di monte sporgente sulla Valle del Tesa e domina il bacino occidentale del Lago di Lugano : per la sua posizione è denominato “Balcone sul Lago di Lugano”.


Lasciata l’auto ci incamminiamo a dx su Via Comm. B. Gosce’ e ci dirigiamo verso la scalinata che conduce alla Chiesa di S. Giovanni Battista risalente ai tempi di S. Carlo Borromeo, su una facciata spiccano due meridiane :  dal suo sagrato si ammira una spettacolare vista sul Lago di Lugano.



Vicino alla Chiesa sorge il Monumento ai Caduti, lo oltrepassiamo e ci inoltriamo nel Vicolo della Chiesa che ci conduce in P.za Indipendenza.


Da qui possiamo partire alla scoperta del borgo curiosando tra le caratteristiche vie, i cortili e le piazze.


Giunti in Via Roma entriamo nel bel Parco sottostante la Chiesa di S. Antonio Abate e successivamente giungiamo alla “Casa Rosalina” : un’edificio che risale al 1100 ristrutturato da Andina Gerolamo (Girumin).


Perveniamo quindi alla Chiesa di S. Antonio Abate, gioiello dell’architettura locale risalente al secolo X-XI, dichiarato “Monumento Nazionale”.


Si raggiunge poi Via della Madonna e la bella P.za Angelina per poi giungere in Via D. Alighieri.


Angoli fioriti, suggestivi androni ed i paioli appesi sono il leitmotiv di Viconago oltre alla stupenda “Via Crucis” in mosaico : opera d’arte contemporanea che arricchisce il borgo composta da 15 stazioni collocate sulle facciate delle case, negli androni e nei portici.


Finita la visita alla frazione di Viconago torniamo al parcheggio e saliamo in auto per ridiscendere sulla SP 39 fino alla Chiesa dei SS. Fedele e Silvestro che questa volta ci fermiamo ad ammirare : collocata all’entrata del paese dà il benvenuto ai visitatori e risale al 1699, sulla facciata prospiciente la Via Provinciale fa bella mostra di sé una meridiana.




Risaliamo in auto e seguendo le indicazioni stradali per Cadegliano-Lavena Ponte Tresa imbocchiamo la Via Provinciale.

Dopo circa 700 mt ci fermiamo nel parcheggio dell’Ufficio Postale di Cadegliano, in questa zona sono concentrati tre edifici di notevole interesse : la Vecchia Stazione in stile Liberty opera dell’architetto Sommaruga ora sede della Biblioteca Comunale, dell’Ambulatorio e dell’Ufficio Postale; la Chiesa dedicata a S. Maria Assunta risalente al 1700 e la sede del Municipio.



Dal parcheggio si gode una bella vista sulla frazione di Viconago, risaliamo in auto e proseguiamo sulla Via Provinciale in direzione di Lavena Ponte Tresa.

Raggiunta la SS 233 saliamo a dx in direzione Marchirolo, dopo un centinaio di mt in curva sulla dx vediamo il cartello del “Parco dell’Argentera” : entriamo e lasciamo l’auto nel parcheggio.


L’area attorno al torrente Dovrana fu acquistata al principio del ‘900 da un signorotto che la trasformò nello splendido Parco che ora vediamo : decorò i tre mulini ad acqua risalenti al ‘700 ormai in disuso con affreschi e graffiti, fece costruire vialetti, aggiunse essenze botaniche, aree di sosta ed un laghetto.

In seguito fu costruita la tramvia che collegava Varese a Ponte Tresa e fu necessario costruire un ponte per superare il torrente Dovrana che possiamo vedere ancora oggi : questo tracciato ora è diventato una Pista Ciclopedonale che collega le vicine località.

Dopo un periodo di abbandono il sito fu acquistato e recuperato dalla Comunità Montana della Valganna e Valmarchirolo nel 1997 facendolo diventare l’odierno “Parco dell’Argentera” dal nome della località in cui sorge.

Nel Parco, oltre ai mulini ed al laghetto, protagonista è il torrente Dovrana con i suoi ponticelli in legno ed i suggestivi salti d’acqua.







Torniamo ora all’auto e facciamo rientro a casa.

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le foto dei luoghi visitati.

Aggiornato a luglio 2021

Galleria fotografica percorso

Galleria fotografica “Parco dell’Argentera”


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