Gemonio : il paese ed i suoi sentieri

 


Raggiungiamo Gemonio percorrendo la SS 394 e perveniamo alla Stazione TreNord dove c’è un ampio parcheggio.


Lasciata l’auto imbocchiamo il sottopassaggio che ci conduce nel P.le Preziosa Visconti, di fronte a noi diparte una scalinata che ci conduce in Via C. Battisti : la percorriamo verso sx per 120 mt e dopo aver attraversato la strada troviamo la scalinata di Via Volturno.




Saliamo i gradini immersi nel verde di un piccolo parco, ignoriamo le deviazioni fino a pervenire ad un’altra gradinata al cui termine troviamo alla nostra sx l’Ufficio Postale.


Percorriamo la breve salita ed arriviamo in P.za Vittoria, su una facciata laterale campeggia un dipinto di Innocente Salvini e possiamo ammirare la Chiesa di San Rocco (3) che ospita al suo interno opere di intaglio di Bernardino Castelli e l’altare appartenuto un tempo alla Chiesa di San Pietro.

Sul fianco sx della Parrocchiale di San Rocco, a lato della gradinata, un tempo sorgeva l’antico Municipio documentato da un pannello posto su un muretto.

Proseguiamo quindi su Via Jemoli dove, dopo pochi passi, si erge un’ antica costruzione con una maestosa torre (4); proseguendo sulla facciata di un edificio alla nostra dx possiamo osservare una bella meridiana opera dell’artista Floriano Bodini.



Proseguiamo sempre dritti su Via Trento, ignoriamo l’incrocio con Via Curti e continuiamo a salire su Via Trento fino a raggiungere Via Pasubio su cui proseguiamo; poco oltre l’incrocio con Via G. Rodari ci ritroviamo in uno slargo adibito a parcheggio : in fondo intravediamo un piccolo sentiero che imbocchiamo per inoltrarci nel bosco, lungo il percorso possiamo ammirare anche uno spicchio del Lago Maggiore.


Giunti al civico 17 di Via Bolzano proseguiamo sullo sterrato e troviamo un bivio, andando diritti si arriva all’asfalto di Via Bolzano da cui si può tornare in paese, noi invece prendiamo lo sterrato a sx per proseguire nel bosco.



Perveniamo così alla “Piana dei Lughezzun”, un pianoro ben coltivato con orti e prati da taglio, e successivamente alla loc.tà Runch, procediamo sempre nel bosco fino ad incrociare il tracciato dell’Anulare Valcuviano dove seguiamo le indicazioni per Caldana-Orino-Forte di Orino.



Piana dei Lughezzun


Ci troviamo ora nella “Piana dei Luvedit” che collega Gemonio con Azzio, da questa piana si gode un bel panorama sulle montagne circostanti. Proseguiamo sull’ampio tracciato pianeggiante fino a raggiungere la “Cappelletta della Piana” (8) all’incrocio con la SP 45 (Via Castelli).

Piana dei Luvedit

Cappelletta della Piana

Attraversando la strada si raggiunge un’area a verde con la bacheca illustrativa dell’Anulare Valcuviano e si ritrova la segnaletica per Caldana-Orino-Forte di Orino alla sua sx; noi invece non attraversiamo e continuiamo a dx sulla SP 45 per proseguire nel nostro giro ad anello e tornare in paese.


Dopo circa 300 mt deviamo a dx su Via Roncari da cui si continua su Via Trieste, superiamo la Scuola Materna “G. Corda” ed il parcheggio di P.za Diaz; all’incrocio saliamo a dx su Via Monte Grappa dove possiamo ammirare un’altra opera dell’artista Floriano Bodini, dopo circa 150 mt, all’incrocio con Via Deserto prendiamo a dx su Via Gorizia.


Dopo circa 200 mt alla nostra dx si trova una balconata (1) da cui si può godere un’amena panoramica su Gemonio ed i comuni limitrofi, proseguiamo per altri 200 mt dove sorge un particolare edificio antico.


Facciamo ora il percorso a ritroso fino al termine di Via Monte Grappa e proseguiamo a dx su Via R. Cellina, dopo pochi metri perveniamo all’area dove sorge “Villa Sacchi Forzinetti” (2) sede del Municipio e della Biblioteca. Dallo spiazzo antistante si apre una bella vista su Gemonio e sui comuni limitrofi.



Continuiamo su Via R. Cellina fino a giungere di nuovo in P.za Vittoria, proseguiamo su Via Jemoli e dopo un centinaio di metri saliamo a dx in Via Marsala dove si possono ammirare suggestivi scorci e dove ha sede il “Museo Civico Bodini” (5).


Il Museo è situato in una corte settecentesca restaurata e ospita una vasta collezione di scultura, pittura e grafica di tanti protagonisti dell’arte contemporanea italiana ed europea; un cenno merita la collezione privata dello stesso Bodini. E’ presente inoltre una ricca biblioteca di oltre 5.000 testi d’arte a disposizione degli studiosi ed una emeroteca con opere enciclopediche e riviste.

Torniamo in Via Jemoli ed all’incrocio con Via Trento scendiamo a sx su Via Verbano, dopo 150 mt all’incrocio proseguiamo a dx su Via Dante; allo stop dove c’è l’aiuola prendiamo a sx in discesa su Via Edoardo Curti e perveniamo al Parco Giochi con di fronte la Scuola Elementare “Edoardo Curti” (6).


Su una delle facciate dell’edificio possiamo ammirare la grande riproduzione (circa 10x15 mt) del “Suonatore di Liuto” di Caravaggio eseguita dall’artista contemporaneo varesino Andrea Ravo Mattoni ed inaugurata il 25 aprile 2021.

Facciamo ora il percorso a ritroso fino ad arrivare di nuovo in Via Jemoli, sulla dx della “Torre Jemoli” (4) imbocchiamo la Via Volturno che ci riconduce nel piccolo parco retrostante l’Ufficio Postale, evitiamo la gradinata ed andiamo a dx sullo stretto sentiero fino a pervenire in Via Statuto al cui termine si trova P.za Cadorna.


Allo stop scendiamo a dx su Via Roma, al successivo stop all’incrocio con la SP 45 (Via Castelli) attraversiamo la strada provinciale e prendiamo a dx in Via Solferino, all’incrocio andiamo a sx in Via Fiume e dopo 250 mt arriviamo al Parco pubblico “Il Fontanone” (7) realizzato da Protezione Civile, Gruppo Antincendio e Comune di Gemonio : nel fabbricato adiacente hanno la loro sede Protezione Civile e Gruppo Antincendio. Il Parco confina con il torrente Viganella.


Parco pubblico “Il Fontanone”

Facciamo il tragitto a ritroso per tornare in P.za Cadorna, ripercorriamo la Via Statuto, passiamo dal piccolo parco retrostante l’Ufficio Postale e percorriamo la scalinata di Via Volturno per ritrovarci in Via C. Battisti, saliamo per 120 mt e prendiamo la scalinata che conduce in Stazione (P.le Preziosa Visconti).

In alternativa giunti in P.za Cadorna, possiamo scendere a sx in Via C. Battisti e dopo 130 mt alla nostra dx prendiamo la scalinata che ci conduce in Stazione (P.le Preziosa Visconti).


Dal Piazzale riprendiamo il sottopassaggio per tornare al parcheggio, lo percorriamo fino in fondo fiancheggiando sulla sx l’edificio in mattoni rossi, saliamo i pochi gradini sulla sx ed alla fine sbuchiamo su Via Roma dove scendiamo a dx fino a raggiungere la SS 394 (Via Verdi), attraversiamo sulle strisce pedonali e dopo 60 mt raggiungiamo il viale che porta alla Chiesa di San Pietro.



La Chiesa di San Pietro è un edificio in stile romanico risalente ai secoli X e XI nominato Monumento Nazionale nel 1912. Al suo interno ospita affreschi del periodo compreso tra il XIV ed il XVI secolo di varia fattura e di autori ignoti.

L’ampio sagrato è circondato dalle stazioni della Via Crucis risalenti al XVIII secolo, restaurate nel 1930 con affreschi del pittore gemoniese G.B. Jemoli sono state rinnovate nel 1985 con pannelli in terracotta dall’artista lavenese Albino Reggiori.



Terminata la visita al sito non ci resta che tornare sui nostri passi per raggiungere il parcheggio della Stazione e risalire in auto.

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le foto dei luoghi visitati.

Lunghezza anello : circa 7 km

Tempo di percorrenza anello : 2 ore circa escluse soste e visita al paese

Aggiornato a settembre 2021

Galleria fotografica


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