Da Bogno a Cardana - Sentiero degli Gnomi

 

Raggiungiamo Besozzo e ci rechiamo in frazione Bogno - P.za XX Settembre dove troviamo la “Scuola Materna Angelo Attilio Quaglia” ed il Monumento ai Caduti e lasciamo l’auto nel piccolo parcheggio.

Attraversiamo la strada e ci incamminiamo sulla salita di Via Masserano, dopo 450 mt al bivio delle ultime abitazioni imbocchiamo lo sterrato alla nostra sx invece di proseguire sull’asfalto di Via Masserano.

Dopo circa 200 mt, superata una radura alla nostra dx dove sono posizionate delle arnie, ci ritroviamo nel bosco sul sentiero che da Bogno porta a Cardana.

Questo tratto di percorso (rinominato Sentiero degli Gnomi) ha un’interessante storia che inizia durante il periodo del primo lockdown ed ha l’artefice in Debora Ferrari : lei ha avuto l’idea di disegnare con i pennarelli acrilici sassi e legni e di posizionarli lungo il sentiero. Purtroppo durante la scorsa primavera la maggior parte di queste creazioni sono state rubate da persone incivili, ma ancora se ne possono osservare lungo il cammino in una sorta di “caccia al tesoro” passo dopo passo in mezzo ai tronchi o tra la vegetazione ai bordi del sentiero.

Percorsi circa 500 mt alla nostra sx nei pressi di una casa diparte un sentierino che, scese alcune morene, ci porta in Via Lago su cui continuiamo in discesa alla nostra dx fino a pervenire all’incrocio con la SP 32 (Via Massino).

Di fronte a noi è ubicata la Cappelletta di Via Massino, prendiamo quindi a sx su Via Massino; dopo circa 250 mt giungiamo alla sede del “Cotonificio Albini” e dal ponte possiamo ammirare il fiume Bardello : siamo ora in territorio di Brebbia.

Facciamo il percorso a ritroso per tornare sul sentiero che conduce a Cardana attraverso la strada consorziale dei Dureè, dalla radura si apre un ameno panorama sul Lago Maggiore e sulle montagne.

Proseguiamo lungo la recinzione fino a pervenire in un’ampia zona prativa e successivamente all’incrocio con Via Castelletto, ignoriamo il sentiero a dx dove è situata una sbarra (arriveremo lì alla fine del giro ad anello che stiamo intraprendendo) e continuiamo a sx su Via Castelletto fino ad arrivare all’Azienda Agricola Castelletto.

Poco oltre troviamo la segnaletica che ci indica che siamo in loc.tà “Case Castelletto”, imbocchiamo lo sterrato alla nostra dx dove è posta la segnaletica del metanodotto.

Continuando immersi nel verde della natura giungiamo al Cimitero di Cardana, andiamo a dx passando sotto il ponte della ferrovia e poi ancora a dx in Via Cascina Leander : da qui si può ammirare una bella vista sulla frazione di Cardana.

Proseguiamo su Via Cascina Leander costeggiando a tratti la ferrovia e poi su un ampio sentiero in mezzo ai prati, percorsi circa 300 mt dopo l’Azienda Agricola Barichella-Dal Forno lasciamo il percorso principale per deviare verso dx e raggiungere un altro ponte della ferrovia.

Qui l’atmosfera bucolica raggiunge il suo apice con il passaggio di un gregge composto da 1800 pecore insieme a 14 asinelli, pastori e cane al seguito nonché alcuni piccoli agnellini messi al sicuro in un rimorchio.

Passiamo sotto il ponte, continuiamo sul sentiero incontrando un piccolo rio che confluisce più avanti nel Monvallina, superiamo una vasta area prativa dove pascolano parecchi cavalli ed infine perveniamo alla sbarra di cui vi abbiamo fatto menzione prima e terminiamo così il giro ad anello.

Ritorniamo sul percorso fatto all’andata tralasciando la deviazione per Massino e continuiamo fino a tornare al parcheggio.

Il tracciato si sviluppa prevalentemente nei boschi e nei prati; ad esclusione delle vie principali, le segnalazioni sono limitate a paletti in legno con freccia dipinta di colore rosso peraltro poco chiare : pertanto vi suggeriamo di consultare la mappa a questo link e di salvarla in formato .gpx per potervi orientare durante l’escursione.

Lunghezza percorso : 8 km

Tempo di percorrenza : 2 ore e 30 minuti circa

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le immagini dei luoghi visitati.

Aggiornato a gennaio 2022

Galleria fotografica percorso