Alla scoperta di Comerio

 


Ci rechiamo a Comerio percorrendo la SS 394, giunti alla rotatoria nei pressi del Cimitero scendiamo in Via Ceppe seguendo le indicazioni per “Autostrada-Parco Storico Villa Tatti Tallachini”, dopo circa 400 mt arriviamo al parcheggio gratuito di Via Verdi.


Lasciata l’auto usciamo a dx del parcheggio e saliamo su Via Streccione, continuiamo fiancheggiando il muraglione del Parco di Villa Tatti Tallachini (10), proseguiamo sull’acciottolato fino a pervenire in P.za Lago.


Passiamo davanti all’Edicola e saliamo su Via San Celso dove possiamo ammirare la Chiesa di San Celso (1) risalente al XI secolo e testimone del primitivo nucleo urbano di Comerio; di architettura romanica è ciò che rimane dell’omonima abbazia abbandonata dai monaci verso la metà del 500, è stata riconosciuta Monumento Nazionale nel 1922.

Scendiamo fino allo Stop ed andiamo a dx su Via Stazione, dopo pochi passi troviamo l’entrata del “Centro Civico Comunale” (2).


Il complesso immobiliare che ospita il “Centro Civico Comunale” divenne di proprietà della Soc. Crippa & Berger nel 1948 che vi insediò la propria attività di produzione del famoso caffè decaffeinato “Hag” : vicino all’ingresso si può notare una simpatica sagoma a testimonianza del passato.


Nel 1974 l’attività fu trasferita a Pomezia e l’intero fabbricato fu donato al Comune ed ospita attualmente il Municipio, l’Asilo Nido, la Scuola Elementare, l’Ufficio Postale, il Centro Anziani, gli ambulatori medici, il consultorio familiare, le sedi delle Associazioni cittadine e la Biblioteca Civica.




Proprio sulla facciata della Biblioteca è visibile una meridiana con la scritta “Horas Tibi Serenas”, si tratta di un quadrante solare verticale rappresentante l’antica mappa del paese realizzato nel 2003 in collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, l’Associazione “Il Sestante” e le Scuole.

Finita la visita al Centro Civico scendiamo per 60 mt su Via Stazione fino al parcheggio : entriamo nel cancello a dx e ci ritroviamo nel Centro Civico, attraversiamo il parcheggio interno e accediamo al cancello sul lato dx dell’edificio giallo con la scritta “Comerio”.


Nel piccolo Parco è situato un Belvedere (3) da cui si ammira un bel panorama sul Lago di Varese e sul Parco di Villa Tatti Tallachini.



Risaliamo su Via Stazione fino all’incrocio con Via San Celso e prendiamo a dx in Via Lavatoio, dopo 70 mt alla nostra dx sorge giustappunto il Lavatoio (4).


Imbocchiamo ora a sx la Via Stretta che si inoltra tra vecchie costruzioni e cortili e perveniamo in Largo Ossola (5).


Il Largo Ossola è un accogliente spazio pavimentato al centro del paese dove si trovano alcune sedute in pietra, una fontanella e la “Stele”. La “Stele” venne posizionata nel 2001 al termine della riqualificazione del Largo Ossola ed è opera dello scultore Angelo Maineri : un monumento in bronzo e acciaio su cui sono rappresentate suggestioni culturali e tradizioni del luogo con figure allegoriche posizionate a spirale.


Superato il largo Ossola andiamo a dx in Via Garibaldi, dopo 60 mt all’angolo con la storica “Pasticceria Colombo” entriamo a sx in Via alla Chiesa; sul lato sx della Chiesa è situata una piccola rappresentazione della Grotta di Lourdes.


Arriviamo quindi nello spiazzo dove si erge imponente la Parrocchiale dedicata ai SS. Ippolito e Cassiano (6), la Chiesa ha origine nel XII secolo ed è stata successivamente più volte rimaneggiata. Oggi è addossata ad altri edifici ed è composta da un’ampia aula interna rettangolare e da un presbiterio quadrato, il campanile ha il fusto intonacato e copertura a cipolla. La facciata rifatta ad inizio 900 è scandita in due ordini da un cornicione : la sezione inferiore intervallata da lesene è in laterizi a vista mentre la sezione superiore è arricchita da affreschi raffiguranti Gesù Cristo tra i Santi Patroni.


Di fronte alla Chiesa possiamo ammirare l’edificio dell’Oratorio Giovanni Gamberoni Arcivescovo sorto negli anni 20 e riposarci nello spazio verde adiacente.


Scendiamo ora a dx fino al termine di Via alla Chiesa all’incrocio con la SS 394, continuiamo sul marciapiede a sx della stessa, attraversiamo sulle strisce pedonali di Via Garibaldi e proseguiamo sul marciapiede, attraversiamo di nuovo sulle strisce pedonali di Via Ceppe e proseguiamo sul marciapiede sul lato sx della SS 394.


Raggiungiamo così il “Belvedere del Rondò” (7) : una piccola piazzola con panchina da cui si ammira un’incantevole e ampia vista sul lago di Varese.



Dopo aver contemplato il panorama continuiamo a sx sul marciapiede fiancheggiando l’area della “Whirlpool”, percorsi circa 170 mt attraversiamo con cautela la SS 394 (Via Borghi) e saliamo a dx in Via Orocco.

Percorsi 200 mt all’incrocio saliamo a dx in Via Valle Oro dove, dopo pochi passi, inizia il Parco Laugier (8) : una tranquilla area a verde alberata con panchine per sostare, attraversiamo il Parco ed usciamo di nuovo su Via Valle Oro.


Successivamente la denominazione cambia in Via Sacconaghi al cui termine sorge un altro Parco (9) dove sono posizionati alcuni Monumenti ai Caduti ed un’area giochi per bambini.


All’incrocio con la SS 394 attraversiamo sulle strisce pedonali ed entriamo a sx in Via Garibaldi tutta pavimentata in porfido, dopo circa 200 mt ci ritroviamo in Largo Ossola; continuiamo fino all’Edicola e ci immettiamo in P.za Lago da cui scendiamo nuovamente in Via Streccione (percorsa all’andata).


Sulla nostra sx troviamo l’entrata del “Parco di Villa Tatti Tallachini” (10) di proprietà comunale : una bellissima area verde dotata di panchine in pietra e ampie zone erbose anche ombreggiate dove si può sostare e rilassarsi in tranquillità.


Nel Parco sono presenti elementi architettonici che lo rendono ancor più attraente.

Imperdibile lo scenografico Belvedere in pietra a cui si accede attraverso scalinate impreziosite da statue, pinnacoli e vasi di fiori : da lassù la vista spazia dal lago di Varese fino alle cime dell’arco alpino.




Sottostante al Belvedere è posizionata una fontana dalla forma mistilinea di stile settecentesco al cui interno nuotano alcuni pesci rossi. Di fronte alla fontana è posizionata una cinta muraria finemente decorata dal cui ingresso colonnato diparte un viale di cipressi dove si può godere dell’ombra nelle giornate più calde e soleggiate.



Sempre all’interno del Parco sorge un meraviglioso padiglione barocco denominato “Padiglione della Musica” anch’esso di epoca settecentesca.


La Villa Tatti Tallachini si scorge nella parte alta del Parco ma non è accessibile al pubblico in quanto di proprietà privata : edificata dalla famiglia Tatti nel 1702, sul finire dell’ 800 divenuta di proprietà della famiglia Tallachini e successivamente di Roberto Berger, negli anni 80 è stata trasformata in appartamenti di lusso.

Finita la visita al Parco ritorniamo in Via Streccione e da lì al parcheggio.

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le foto dei luoghi visitati.

Aggiornato a maggio 2022

Galleria fotografica percorso

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