Induno Olona : Monte Monarco

 


Raggiungiamo Induno Olona percorrendo la SS 233 della Valganna, superato il Birrificio Poretti (ora Carlsberg) dopo 300 mt perveniamo ad uno spartitraffico dove proseguiamo verso sx seguendo le indicazioni per “Porto Ceresio-Ponte Tresa”. Continuiamo sempre diritti fino al successivo spartitraffico dove proseguiamo verso dx seguendo le indicazioni per “Porto Ceresio” immettendoci in Via Tabacchi, percorsi 300 mt saliamo a sx (segnaletica loc.tà Frascarolo). Percorriamo Via Castiglioni poi Via Crivelli fino ad arrivare in loc.tà Frascarolo.


Qui possiamo ammirare il suggestivo Castello di Frascarolo (noto anche come Villa Medici di Marignano) ed alcuni edifici posti sul lato opposto, ricchissimi di decorazioni trompe l’oeil con un’elaborata fontana posta in una grande nicchia con fastigio a guglia.


Il Castello di Frascarolo, già esistente nel 1160, ha avuto varie vicissitudini e diversi passaggi di proprietà. Nel 1543 divenne possedimento di Gian Battista Medici marchese di Marignano. In gran parte convertito in residenza signorile, della sua struttura difensiva rimangono solo le torri in pietra. Il complesso è circondato da un vasto parco ed al suo interno sono situati cortili porticati con affreschi nelle volte e loggetta a colonnine. Le sale interne sono decorate con pregevoli cicli di affreschi a tema mitologico realizzati nella seconda metà del ‘500. Magnifico il giardino all’italiana con terrazze, fontane, piante dalle forme geometriche, aiuole e viali con siepi di bosso. Il Castello è tuttora proprietà dei Medici di Marignano e non è visitabile.


Continuiamo sullo sterrato della Strada per Montallegro dove possiamo parcheggiare l’auto ai lati della stessa.

Scesi dall’auto troviamo la bacheca informativa della Comunità Montana del Piambello e vicino alla sbarra la segnaletica del sentiero 3V (Vie Verdi Varesine) n. 475.



Ci incamminiamo quindi sul sentiero e poco oltre troviamo un enorme masso erratico ricoperto di muschio.


La segnaletica 3V ci accompagna sul tragitto fino a pervenire ad una scalinata che ci conduce nella zona dei due bacini d’acqua artificiali : le loro acque alimentano le fontane del Castello.




Dopo pochi minuti alla nostra dx si trova una piccola grotta dal cui anfratto sgorga l’acqua di una fontanella.


Al termine del sentiero a gradoni perveniamo sulla strada che ci conduce nella piccola loc.tà Montallegro, costituita da poche costruzioni per lo più rurali e dall’abbandonato edificio dell’ex Locanda.




Al termine dell’ampio spiazzo continuiamo diritti seguendo la segnaletica del sentiero 3V n. 475 in direzione Monte Monarco.


Dal sentiero si può vedere dall’alto il minuscolo abitato, incontrare la bella Cappella Majorana dedicata a Santa Maria della Croce e sullo sfondo si scorge il Campo dei Fiori con il Sacro Monte.



Da questo punto in poi la segnaletica è assente ma basta seguire i segni bianco/rossi o i pallini gialli sui sassi per rimanere sul giusto tracciato.

La salita continua su tornanti fino a raggiungere il Balcone panoramico a quota 815 m s.l.m. provvisto di area pic-nic.


La vista è spettacolare : spazia da Varese fino alla Pianura Padana e si distinguono i laghi di Varese, il Maggiore, di Monate e di Comabbio.



Dal piazzale, tramite percorso a gradoni, si perviene quindi all’ Ex Rifugio “Vedetta” ormai fatiscente con apposti cartelli che avvertono del pericolo di crollo.


Proseguiamo oltre fino a giungere sulla vetta del Monte Monarco a quota 858 m s.l.m. : qui sorge una cappella davvero ben mantenuta con all’interno la statua in bronzo del Cristo Redentore, opera dello scultore indunese Sandro Bardelli.


La Cappella è stata restaurata nel 1993 dal Gruppo Escursionistico “La Campagnola” e poi successivamente nel 2008 ristrutturata con il contributo della Ditta Albini e Castelli e dell’Associazione Giovanile Caimano.

La posizione è molto panoramica e la visuale mozzafiato : partendo da sx si scorge Varese con sullo sfondo la Pianura Padana per poi continuare sui laghi del Varesotto, il Sacro Monte, il Chiusarella, la Martica e successivamente spostando lo sguardo verso dx il Poncione di Ganna ed i laghi di Ganna e di Ghirla.




Dopo esserci rilassati di fronte all’incantevole vista è tempo di tornare sui nostri passi.

Facciamo quindi il percorso a ritroso fino a tornare in loc.tà Montallegro : questa volta, invece di percorrere il sentiero 3V n. 475 fatto all’andata, decidiamo di continuare in discesa sulla Strada per Montallegro che fa parte del “Sentiero del Giubileo”.

Arriviamo di nuovo all’inizio del sentiero e saliamo in auto per fare rientro a casa.

L’itinerario, che si sviluppa prevalentemente nel bosco, non presenta difficoltà particolari ed è adatto a tutti.

Lunghezza percorso : circa 7,5 km

Dislivello : 350 mt

Tempo di percorrenza : 2 ore e 30 minuti circa escluse soste

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le immagini dei luoghi visitati.

Aggiornato ad aprile 2023

Galleria fotografica percorso


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