Cuvio : Il centro storico ed i lavatoi

 


Ci rechiamo in Valcuvia percorrendo la SP 45 e raggiungiamo la Via Vittorio Veneto a Cuvio, di fronte al Municipio troviamo un ampio nuovo parcheggio oltre a quello in Via Trieste : entrambi gratuiti.


Lasciata l’auto prendiamo a sx su Via Vittorio Veneto per 100 mt ed imbocchiamo la Via Broletto sulla sx, dopo 30 mt troviamo il vecchio lavatoio.


Alla fine della strettoia perveniamo in Via S. Rocco e andiamo a sx per scendere su Via Piave dove, alimentato da una diramazione del torrente Broveda, sorgeva un antico mulino di cui ora si possono vedere solo i resti malridotti della ruota.


Ritorniamo all’incrocio e percorriamo la Via S. Rocco verso dx fiancheggiando il torrente, dopo pochi metri scorgiamo un grande edificio dipinto di giallo recante la scritta “Cooperativa latteria Sociale” : nello spiazzo antistante sulla dx ci sono alcuni gradini che ci conducono in una piccola zona prativa dove sorge la Chiesa di S. Rocco.


Torniamo all’edificio giallo e saliamo la scalinata alla sua sx che ci conduce in Via XX Settembre su cui proseguiamo a sx, dopo un centinaio di metri perveniamo al “Lavatoio degli Uffizi di Roor o della Madonnina” : il lavatoio risale al 1874 mentre il restauro conservativo è stato effettuato nel 2019 con un risultato davvero apprezzabile.


Da qui si può effettuare una bella escursione per ammirare le “Cascate del Broveda” di cui vi abbiamo già parlato in questo blog.

Andiamo ora a sx sul ponte che scavalca il Broveda e giunti in Via Pretorio la percorriamo verso sx.

Lungo il tragitto possiamo ammirare antiche scritte sui muri degli edifici, vecchi e nuovi portoni ed inoltrarci nei cortili alla ricerca di angoli suggestivi.



Dopo circa 150 mt arriviamo nei pressi della P.za IV Novembre dove sorge il “Palazzo Litta” : un edificio del XVII secolo sul cui portale d’ingresso è apposto lo stemma dei Visconti. Entrando possiamo notare il cortile quadrilatero e tutto attorno i fabbricati ben ristrutturati.


Usciti dal Palazzo ci incamminiamo in P.za IV Novembre dove sorge la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo con di fronte un’area recintata che ospita il Monumento ai Caduti delle due Guerre Mondiali.


Dalla balconata in fondo alla Piazza si può ammirare un bel panorama sull’abitato di Cuvio ed in lontananza su Duno, qui è situata una doppia gradinata da cui si può accedere al sottostante Parco Comunale “G. Pancera” per una rilassante sosta nel verde.

Dopo aver visitato il Parco usciamo su Via Vittorio Veneto ed andiamo a dx per salire su Via E. Maggi, dopo 150 mt incontriamo il “Lavatoio del Poncino Vico” : esso risale al 1904 mentre il restauro conservativo è stato effettuato nel 2017 rendendolo un luogo davvero suggestivo.


Nelle vicinanze sorge l’Asilo Infantile dedicata a “Erminia Maggi”, lungo tutto il percorso sui muri sono stati posizionati mosaici creati dai bambini delle Scuole.


Questi mosaici sono stati realizzati nell’ambito dell’iniziativa “Occhio al mosaico … per una Cuvio più bella” : un cantiere artistico di arte musiva promosso dall’Associazione “Il Pargolario” in collaborazione con “La Corte di Brenta” dell’artista Arend e con la “Scuola dell’Infanzia” di Cuvio, con il patrocinio del Comune di Cuvio e grazie al contributo di “Fondazione Cariplo”. I temi trattati sono quelli del mondo delle fiabe e quelli legati alla “Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” definiti da Unicef nel 1989.

Superato l’Asilo continuiamo a dx su Via E. Maggi e successivamente imbocchiamo a sx la Via XXV Aprile dove fiancheggiamo il “Circolo Sociale di Cuvio”, continuando perveniamo ad un ampio slargo con parcheggio : qui, ad angolo con Via Cavour, possiamo ammirare un antico edificio con bei fregi e la scritta “Il Chioso” sul portone d’accesso.


Proseguiamo su Via XXV Aprile e dopo 60 mt arriviamo in Via Vico, alla nostra dx è situato un androne che desta subito la nostra attenzione ed entriamo per curiosare : sulle pareti ci sono graziosi dipinti così come pure nel cortile le vecchie abitazioni sono abbellite con fregi molto elaborati.


Terminata l’esplorazione di questo angolo davvero incantevole usciamo di nuovo sulla via principale e proseguiamo su Via Ronchetto e poi a sx su Via Valleggio e Via Cavona.

Tornati di nuovo all’Asilo, superiamo il lavatoio ed arriviamo al “Parco Giochi Comunale” : continuiamo su Via E. Maggi ritornando su Via Vittorio Veneto fiancheggiando il Parco Comunale “G. Pancera”.


Alla fine del Parco, dove c’è il parcheggio di Via Trieste, ammiriamo una originale “Macina Rotante” che serviva per torchiare noci e nocciole.


Torniamo ora all’auto per riprendere la strada di casa.

Va ricordato che, oltre ai tre lavatoi incontrati durante il tragitto, ne esiste un altro nella frazione di Comacchio in Via della Chiesa che abbiamo visto durante l’escursione ad Azzio : qui trovate il link.

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le foto dei luoghi visitati.

Aggiornato a febbraio 2021

Galleria fotografica percorso


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