Castelveccana : la Rocca di Caldè ed il borgo di Sarigo

 


Raggiungiamo Castelveccana percorrendo la SP 69 e ci dirigiamo verso P.za della Chiesa nella frazione San Pietro, lasciando l’auto nel vicino e ampio parcheggio di P.za El Alamein.


Adiacente al parcheggio ed al cimitero troviamo una piccola area verde dove sorge il Monumento ai Caduti di tutte le guerre.


Facciamo pochi passi alla nostra sx per ammirare la bella Chiesa dedicata ai SS. Pietro e Paolo di stile tardo rinascimentale con espressioni di barocco attorniata da una Via Crucis.

Torniamo verso il parcheggio e imbocchiamo la prima strada a sx (Via Capitano Barassi), continuiamo per circa 250 mt fino a pervenire ad un cancelletto basso con tornello.


Passiamo attraverso il tornello proseguendo in salita su Via dei Caduti per la Patria, il percorso in salita è quasi completamente pavimentato in cemento a parte brevi tratti erbosi ed offre suggestivi scorci sul Lago Maggiore e sui monti circostanti.


Durante il tragitto alla nostra sx possiamo osservare l’edificio dell’Acquedotto di Castelveccana e successivamente alla nostra dx una Croce con panorama sulla Valtravaglia.


Si giunge infine alla sommità della Rocca di Caldè dove sorge un obelisco dedicato ai Caduti : da qui si può godere un’ampia veduta sul Lago Maggiore, sulla Valtravaglia, sul paese di Porto Valtravaglia e sulla frazione di San Pietro da cui siamo partiti.


Terminata la visita al sito facciamo il percorso a ritroso (750 mt) per tornare in una ventina di minuti al parcheggio.

Un’altra bella escursione (di cui vi abbiamo parlato in un precedente post) si può effettuare raggiungendo la vicina frazione di Caldè dove si può visitare il porto, salire alla Chiesa di S. Veronica e fare una bella passeggiata al Parco alle Fornaci.

Saliamo in auto per raggiungere la meta successiva : la frazione di Sarigo sempre in Comune di Castelveccana.


Usciti dal parcheggio scendiamo subito a sx in Via Don Frascoli, percorsi 280 mt all’incrocio con la SP 69 proseguiamo sulla stessa alla nostra dx (Via Marconi).

Dopo 300 mt perveniamo ad un ampio incrocio, abbandoniamo la SP 69 e giriamo a dx seguendo la segnaletica per Nasca-Sarigo ed imbocchiamo la Via Galilei su cui proseguiamo fino a raggiungere la P.za Municipio a Nasca (altra frazione di Castelveccana).

Qui ritroviamo la segnaletica e continuiamo per circa 80 mt, dopo aver superato lo spiazzo con i cipressi ed il parcheggio seguiamo la segnaletica per Sarigo e prendiamo a dx in Via per Sarigo.

Ignoriamo la deviazione per S. Antonio e continuiamo a salire verso sx, giunti al cartello che indica l’arrivo a Sarigo continuiamo per un centinaio di mt fino a raggiungere il parcheggio.


Lasciata l’auto andiamo a sx attraversando il ponte sul torrente Ronè e scendiamo su Via per Sarigo, all’incrocio saliamo a sx seguendo le indicazioni per il Cimitero e la Chiesa, dopo poche decine di mt giungiamo alla Chiesa di San Giorgio a fianco del cimitero.


La Chiesa di San Giorgio risalente al XII secolo, di stile romanico “lombardo” è stata oggetto di opere di restauro nel 2014 con la supervisione della Sovrintendenza per le belle Arti e Paesaggio di Milano.


Torniamo all’incrocio e attraversiamo un altro ponte sul torrente Ronè imboccando Via San Giorgio, perveniamo in Contrada dei Fiori dove le finestre sono abbellite da vasi di fiori.


In un vicolo sulla sx attira la nostra attenzione un edificio molto particolare : è la “Casa Vagliani” (1) sulla cui facciata spiccano tavole naif raffiguranti soggetti che ricordano le opere di Ligabue.


Proseguiamo quindi su Via San Giorgio dove si affacciano caratteristici cortili ed androni fino ad arrivare al Lavatoio, costruzione coperta decisamente particolare dotata di due vasche : una rettangolare ed un'altra pentagonale; la facciata fronte strada è abbellita con bassorilievi in ceramica raffiguranti vicende storiche del paese realizzati nel 1988 dal pittore Marino Boni, dallo scultore Rocco Palinuro e dal ceramista Tiziano Favini.


Continuando in Via San Giorgio ci accolgono scorci tipici di questo borgo, le viuzze del centro storico sono caratterizzate da un’impronta nettamente medievale con le strade più interne che sottopassano porticati e androni : Sarigo è a ragione chiamato “il paese degli archi”.


All’incrocio andiamo a sx su Via San Genesio fino a raggiungere la Chiesa di San Genesio con grazioso portico  rinascimentale situata all’esterno del centro storico in una amena radura dove alcuni asinelli si avvicinano incuriositi dalla nostra presenza.


Torniamo indietro continuando su Via San Genesio fino a raggiungere un edificio recante la scritta “Trattoria del Giardino” : di fronte sorge la casa (2) del pittore locale Genesio Boldrini interamente dipinta all’interno ed all’esterno, purtroppo di tali dipinti rimangono poche tracce ma l’edificio è decisamente interessante con le facciate di un rosa sgargiante.


Continuiamo a dx in Via San Genesio e poi a sx su Via Sant’Antonio fino a pervenire in P.za San Carlo dove sorge la Chiesa di San Carlo (3) bisognosa di restauro.


Torniamo indietro per circa 50 mt e prendiamo a sx in Via San Genesio, arrivati al Lavatoio andiamo verso sx in Via San Giorgio, dopo circa 60 mt andiamo a sx sempre in Via San Giorgio e dopo 130 mt ci ritroviamo al parcheggio.

Nelle gallerie fotografiche alla fine del post troverete tutte le immagini dei luoghi visitati.

Aggiornato a febbraio 2022

Galleria fotografica Rocca di Caldè

Galleria fotografica Sarigo


Commenti