Dalla SS 394 raggiungiamo la frazione S. Andrea di Cocquio Trevisago e
seguendo le indicazioni ci rechiamo alla stazione TreNord nei cui pressi
parcheggiamo.
Oltrepassiamo la stazione e saliamo a dx sulla strada Stazione,
all’incrocio procediamo diritti sempre su strada Stazione e poi su strada per
Caldana : sulla dx è situato l’Acquedotto Inferiore di Cocquio Trevisago “Ada
Negri” realizzato negli anni ‘20.
Arriviamo così ad un altro incrocio, di fronte a noi prosegue strada
per Caldana con l’acciottolato che conduce alla “Scarinada” ed al Sentiero n.
17 del Parco Regionale “Campo dei Fiori” : un’interessante escursione di cui vi
abbiamo parlato qui.
Noi invece andiamo a sx su Contrada Vigana ed al successivo incrocio
saliamo a dx su strada Costere.
Alla fine di strada Costere troviamo una cappelletta dedicata alla
Madonna, alla nostra dx sale strada Brughiera che conduce alla frazione Caldana,
noi invece continuiamo in Contrada Intelo per 100 mt.
Arrivati in curva proseguiamo per 30 mt per ammirare alla nostra dx la
bellissima meridiana, realizzata da Lino Faccoli nel 1997 e posizionata su un
edificio di proprietà Faccoli; torniamo poi alla curva ed imbocchiamo lo
sterrato di Via delle Sorgenti.
Questo tratto è particolarmente suggestivo e tranquillo, immerso nel
verde della natura : alla nostra sx fiancheggiamo un’Area Faunistica dove si
possono osservare cervi e struzzi.
Usciti da Via delle Sorgenti scendiamo a sx su Via Campo dei Fiori
dove alla nostra dx si può godere di una bella vista sul paese di Gemonio.
All’incrocio seguiamo le indicazioni per il “Museo Salvini” e
scendiamo a dx in Via Innocente Salvini, dopo 200 mt eccoci arrivati alla meta
: il suggestivo complesso del Mulino e del Museo Salvini proprio al confine con
il Comune di Gemonio.
Percorriamo a ritroso Via Innocente Salvini ed all’incrocio con Via
Campo dei Fiori proseguiamo ora in Contrada Salvini fino a costeggiare i binari
della ferrovia, al passaggio a livello continuiamo su Contrada Intelo.
Dopo circa 300 mt troviamo il sottopassaggio che ci consente di
passare sotto la ferrovia e di arrivare sulla SS 394, attraversiamo sulle
strisce pedonali e proseguiamo sul marciapiede di Via Verdi per poche decine di
mt fino ad entrare a dx nel Vicolo Torre dove, proseguendo su sterrato,
possiamo vedere la vecchia “Torre Medievale” in stato di abbandono.
Ritorniamo dunque al sottopassaggio e ci ritroviamo in Contrada
Intelo, all’uscita del sottopassaggio alla nostra sx scorgiamo la Chiesetta di
S. Antonio costruita negli anni ’80 per volontà dell’allora parroco Don Luigi
Colnaghi.
Dopo 40 mt prendiamo a dx su Via Pomè che percorriamo fino allo stop
in salita dove andiamo a dx in Via Aspromonte, da questa strada volgendo lo
sguardo in alto alla nostra sx si può osservare la Chiesa di Caldana.
Giunti al quadrivio andiamo a dx in Contrada S. Bartolomeo dove
possiamo ammirare la bella Chiesa dedicata a S. Bartolomeo, anche da questa
zona si può osservare in alto la Chiesa di Caldana.
Poco oltre, in curva al civico 36, un portale in pietra introduce ad
un cortile dove anni addietro si svolgeva la tradizionale e frequentatissima
“Sagra di S. Bartolomeo”.
Superato l’incrocio con Via Mazzini proseguiamo in Contrada S.
Bartolomeo per 100 mt ed imbocchiamo la strada in piano a sx che diventa in
breve tempo sterrata, costeggiamo la proprietà Vallardi ormai in stato di abbandono
e prendiamo a dx su Via Larga fino a pervenire al cancello d’ingresso di “Villa
Vallardi”.
Proseguiamo fino all’incrocio dove andiamo a dx sull’ex Via Maletti
(ora Via Martiri Cristiani), superiamo il passaggio a livello e continuiamo
diritti fino a raggiungere la Chiesa di S. Andrea.
Ritorniamo ora verso il passaggio a livello ed andiamo a dx su Via Don
Luigi Colnaghi per raggiungere la Stazione ed il parcheggio.
Se abbiamo ancora tempo a disposizione possiamo raggiungere la
frazione di Cocquio percorrendo l’itinerario di cui vi abbiamo già raccontato.
Nella galleria fotografica alla fine del post troverete
tutte le foto dei luoghi visitati.
Il percorso è segnalato da cartelli di
colore arancione nell’ambito dell’iniziativa “Itinerari di cammino” alla
scoperta di Cocquio Trevisago, realizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione
con l’Associazione Culturale “Menta e Rosmarino”.
Lunghezza
percorso : circa 5,5 km
Tempo di
percorrenza : 1 ora e 30 minuti circa
Aggiornato a
febbraio 2021
Galleria fotografica percorso
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