Castello Cabiaglio borgo antico

 

Ci rechiamo in Valcuvia a Castello Cabiaglio percorrendo la SP 45 e lasciamo l’auto al comodo parcheggio nei pressi del campetto da calcio.




Risaliamo lungo la scalinata e andiamo a dx sul sagrato prospiciente la Chiesa Parrocchiale di Sant’Appiano (1) risalente alla metà del ‘700, al suo interno si trovano pregevoli opere del pittore locale Giovan Battista Ronchelli.


Percorriamo ora in salita la Via Roma, alla nostra dx si trova un antico pozzo comunale (2), alla nostra sx c’è un altro parcheggio ed una terrazza abbellita da una fontana da cui si gode un ameno panorama; poco oltre incontriamo anche il vecchio lavatoio.

Superato il lavatoio prendiamo a sx sul selciato di Via dell’Orso e raggiungiamo Via Mazzini dove possiamo ammirare lo splendido Palazzo Ronchelli (30) con il suo spettacolare glicine tra i più antichi d’Europa. Nel secolo XV palazzina di caccia degli Sforza, divenne palazzo nobiliare dei Baroni Ronchelli e sede di una prestigiosa filanda di seta attiva sino alla metà del secolo scorso, attualmente ospita un B&B.


Proseguendo sulla stessa via perveniamo in P.za Libertà dove sorge il Palazzo Comunale (7), andiamo ora a dx su Via Matteotti (4) per raggiungere la Porta Occidentale (3) di cui è rimasto il solo pilastro del portale di uno degli accessi al borgo demolito negli anni ’30; risaliamo a ritroso Via Matteotti dove sulla sx sbocca Via Ronchelli da cui si può raggiungere Palazzo Ronchelli.


Poco prima della P.za Libertà entriamo a dx nell’androne di Via Filarmonici (5), inoltrandoci sul selciato si aprono suggestivi scorci e si trova il portone di Casa Fochi (6) edificio risalente al XVI secolo adorno di decorazioni a stucco; proseguendo si arriva, attraverso uno stretto passaggio, di nuovo in Via Roma di fronte al parcheggio.


Risaliamo a ritroso la Via Filarmonici per tornare in Via Matteotti, superato il Palazzo Comunale entriamo a dx in Via del Borghetto (9); attraverso il vicolo caratterizzato da sottopassi e androni perveniamo in un ampio cortile dove sorgono Casa Rossi (11) esempio di architettura lombarda su quattro piani e Casa Leoni (10) edificata nel XVI secolo di proprietà per molti secoli della famiglia De Leonibus. Lungo il percorso si possono ammirare vecchie costruzioni e pittoreschi cortili.


Torniamo indietro su Via Matteotti e proprio di fronte troviamo Casa Canobini (8) risalente al XVI secolo di proprietà per molti secoli dell’illustre famiglia Canobini, poco più avanti alla nostra dx sorge Casa Salvini - Talamona (15) abitazione dei fratelli Salvini artisti decoratori a stucco che ne hanno realizzato la facciata che fungeva da scenografia alla P.za Del Comune.


Proprio di fronte alla nostra sx entriamo ora nell’androne di Via del Ronchetto (12), qui troviamo una antica fontanella con un’originale scritta soprastante. Proseguendo nel vicolo raggiungiamo Casa De Rubeis (13) costruita nel XVI secolo ed appartenuta ad una delle più antiche e prestigiose famiglie cabiagliesi.


Torniamo sui nostri passi ed usciamo in P.za IV Novembre (16) dove alla nostra sx possiamo ammirare caratteristici edifici abbelliti da magnifici dipinti sulle facciate, superiamo il Monumento ai Caduti (17) e continuiamo sulla sx dell’Oratorio di San Carlo (19) fino ad imboccare a dx il selciato di Via Beata Vergine del Ronchetto (27).


Da qui diparte il percorso della suggestiva Via Crucis (28), devozionale Via della Croce costituita da 14 edicole con formelle in bronzo che nel 1959 hanno sostituito gli originari affreschi settecenteschi di pittori cabiagliesi, che ci conduce all’Oratorio della Beata Vergine del Ronchetto (29) molto caro alla famiglia Ronchelli : dallo spiazzo antistante si gode un ameno panorama sul paese e sul massiccio del Campo dei Fiori.


Finita la visita al sito torniamo indietro in P.za IV Novembre, proprio di fronte in Via S. Carlo notiamo il portone di ingresso di Casa Ronchelli - Coletti (18) abitazione del pittore Giovan Battista Ronchelli passata poi all’antica famiglia cabiagliese dei Coletti ed ora sede de “iCasamia”.

Proseguiamo quindi a sx su Via S. Carlo dove c’è l’entrata dell’Oratorio di San Carlo (19) edificio religioso costruito nel 1630-35 appartenuto alla comunità civile fino al 1905, subito dopo prendiamo il selciato a sx addentrandoci nell’ex P.za S. Carlo (20) da dove raggiungiamo il suggestivo Vicolo Giardinetto.


Ritorniamo ancora in Via S. Carlo dove all’incrocio con Via S. Rocco sorge Casa Gattoni (21) edificio adorno di pitture murali religiose, entriamo a sx sul selciato di Vicolo del Chioso fino a raggiungere la Porta del Chioso o del Rastello (22) porta di accesso al borgo collocata ad est e punto di partenza della strada di collegamento con la Valcuvia.


Torniamo indietro e torniamo in Via S. Rocco che percorriamo verso sx, qui incontriamo in successione Casa Porrani - De Maria - Buffa (23), Casa Arioli - Betlem (25) e Casa Stella - Brioschi (24) abitazione signorile del ‘700 decorata con pitture murali ed un tempo sede di attività produttive.


Continuiamo su Via S. Rocco fino all’incrocio con Via Marconi, proseguiamo diritti e giungiamo alla Cappella di San Rocco (26) eretta nel 1534; ci inoltriamo per un centinaio di metri in Via XXV Aprile per ammirare alcune belle ville del primo ‘900.

Torniamo indietro su Via S. Rocco, Via S. Carlo, P.za Libertà e Via Matteotti, qui prendiamo a dx Via Ronchelli che ci riporta a Palazzo Ronchelli, prendiamo a sx su Via Mazzini fino a raggiungere Villa Pozzi - Gili (31) di architettura eclettica realizzata sul finire del XIX secolo sopra una piccola necropoli romana.


Percorriamo Via Mazzini a ritroso, per poi prendere Via dell’Orso e tornare in Via Roma da dove scendiamo la scalinata per tornare al parcheggio.


Da Castello Cabiaglio è possibile percorrere il sentiero n. 10b del Parco Regionale Campo dei Fiori:

Da Orino a Castello Cabiaglio

Da Brinzio a Castello Cabiaglio

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le foto dei luoghi visitati.

Aggiornato ad aprile 2021

Galleria fotografica percorso


Commenti