Da Comabbio ad Osmate “Sentiero dei Lavatoi” (VVL-Q1) - “Sentiero Monte Pelada” (MP)

 


L’itinerario interessa il tratto del “Sentiero dei Lavatoi” (VVL-Q1) delle Vie Verdi dei Laghi ed il tratto del “Sentiero del Monte Pelada” (MP) delle Vie Verdi del Ticino che attraversa i Comuni di Comabbio e Cadrezzate con Osmate.

Percorriamo la Superstrada Besozzo-Vergiate (SS629), arrivati a Comabbio entriamo in Via ai Prati all’incrocio in corrispondenza del “Centro Radiologico Polispecialistico dei Laghi”; subito a dx c’è un comodo parcheggio gratuito.


Lasciata l’auto proseguiamo su Via ai Prati per circa 300 mt fino a pervenire ad un incrocio dove sorge un vecchio lavatoio (1).


Superato il lavatoio si giunge ad un incrocio dove è posizionata la segnaletica del “Sentiero dei Lavatoi” : andiamo a dx in Via Lucio Fontana.


Poco oltre, alla nostra dx, è situata una rilassante area a verde dotata di panchine.

Più avanti, questa volta a sx, troviamo l’Area Purà, recentemente oggetto di intervento nell’ambito del recupero ambientale della “marcita del Purà” sistemata a parco naturale : comprende al suo interno un piccolo specchio d’acqua ed un lavatoio (2).



Proseguendo in Via Lucio Fontana fiancheggiamo un parcheggio e l’area giochi fino a raggiungere l’edificio delle Scuole Elementari “Angelo Liborio” (3).


All’ingresso è posizionata la statua del “Pensatore” realizzata dallo scultore milanese Ernesto Bazzaro e sulla facciata lato strada si può ammirare il magnifico murales “Il bacio” dipinto dall’artista Andrea Ravo Mattoni ispirato all’omonima opera di Francesco Hayez del 1859.

Giunti allo Stop andiamo a dx in Via Monte Grappa, dopo 90 mt perveniamo all’incrocio con Via Garibaldi dove ritroviamo la segnaletica del “Sentiero dei Lavatoi” : seguiamo le indicazioni per “Lavatoio di Osmate” ed andiamo a sx su Via Garibaldi per 80 mt.


Arrivati all’incrocio imbocchiamo a sx la salita di Via ai Monti e dopo pochi mt saliamo sul selciato a sx sempre in Via ai Monti : accanto al fabbricato d’angolo è posizionata la segnaletica del “Sentiero dei Lavatoi”.


Proseguiamo in salita, superiamo l’edificio dell’acquedotto e sempre salendo troviamo lungo il tragitto una zona interessata da una frana (messa in sicurezza) e le sorgenti con alcune vasche e serbatoi che alimentano l’acquedotto.


Giungiamo infine ad uno slargo dove è situata un fontanella in sassi (4), qui la segnaletica del “Sentiero dei Lavatoi” è andata distrutta : bisogna proseguire verso dx seguendo altri manufatti dell’acquedotto ed i segni blu sulle piante e sui sassi.


Proseguire a dx della fontanella

Dopo pochi mt veniamo rinfrancati dal ritrovamento della segnaletica che seguiamo sempre in direzione “Lavatoio di Osmate”.


A circa 450 mt dalla fontanella il “Sentiero dei Lavatoi” (VVL-Q1) si incrocia con il “Sentiero Monte Pelada” (MP) : proseguiamo in direzione “Monte Pelada-Osmate”.


Percorsi circa 300 mt la segnaletica del “Sentiero Monte Pelada” ci propone la deviazione per la cima del Monte Pelada che ignoriamo proseguendo in direzione “Osmate” : siamo già in territorio di Osmate anche se fuori dall’abitato.


Il sentiero, essendo in autunno, è un tappeto di foglie : occorre prestare attenzione per evitare eventuali avvallamenti del terreno. Nel bosco è possibile osservare la tipica vegetazione delle colline moreniche con prevalenza di castagni e presenza di pini silvestri, querce e betulle.

Dopo circa 600 mt raggiungiamo la prima abitazione di Via Masolino da Panicale : qui si apre un ameno scorcio sul Lago Maggiore in lontananza.


Percorsi altri 200 mt il sentiero raggiunge l’asfalto di Via Bernardino Luini che imbocchiamo verso dx.


Percorsi altri 350 mt giungiamo all’incrocio con Via Mantegna dove ritroviamo la segnaletica del “Sentiero dei Lavatoi”, purtroppo indica la direzione sbagliata, quindi non seguitela : continuate diritti sulla discesa di Via Bernardino Luini.


Segnalazione corretta
Segnaletica errata - Continuare diritti in Via B. Luini 

Fatti 420 mt arriviamo in loc.tà Cascina San Giorgio ad Osmate : qui è posizionata una bacheca del “Parco del Ticino” ed allo Stop la segnaletica del “Sentiero dei Lavatoi”.



Andiamo quindi a sx sulla SP33 (Via Maggiore) per raggiungere l’abitato di Osmate.


Procediamo in sicurezza sul marciapiede, superiamo il Cimitero e dopo 360 mt attraversiamo sulle strisce pedonali per raggiungere la Chiesa dei SS. Cosma e Damiano (5).



Costruito nel XIII secolo, l’edificio ha subito numerosi rifacimenti, in particolare nel XX secolo. Il campanile romanico risalente al XI secolo è decorato con archetti ciechi e costituisce la parte più antica del complesso religioso, è quindi possibile che vi fosse una primitiva chiesa. Sita su un colle, con alle spalle il Lago di Monate, la Chiesa si presenta ad aula unica rettangolare scandita da due campate. Completano l’edificio il coro, con presbiterio quadrato ed abside semicircolare, il battistero e la sagrestia. La facciata a capanna, rifatta nel XX secolo, è in stile romanico-gotico con mattoni a vista, trifore ed un ampio ingresso ad arco. All’interno la Chiesa conserva un affresco del XVI secolo ed un altare maggiore del 1718.


Torniamo ora sulla SP33 ed andiamo verso dx, all’incrocio con Via Bascaletta alla nostra sx è sita una fontanella recante la scritta “Ai bisogni di questo paese con acque proprie perenni a spese comunali condotte nell’anno 1865 il sindaco Garavaglia provedeva”.

Proseguiamo su Via Maggiore per altri 100 mt ed eccoci arrivati al Municipio di Osmate (6).



Davanti al fabbricato è posizionata l’originale scultura “Arcangelo” di Anneliese Gripp donata dall’artista al Comune nel luglio 2005, molto particolare l’illuminazione notturna che ad intervalli muta colore. Sul lato dx del Municipio sorge il Monumento ai Caduti.


Il Monumento è dedicato ai soli caduti della 1a Guerra Mondiale di cui compare la lista. E’ costituito da tre gradini, corpo centrale sagomato, parte superiore con una colonna spezzata scanalata con basamento su cui poggia superiormente una lampada votiva con fiamma.

Superato il Municipio si perviene al caratteristico lavatoio (7), risalente al XIX secolo, a cui nel 2016 la Pro Loco di Osmate ha provveduto a ridare il giusto lustro.


Nelle sue acque sono stati inseriti dei pesciolini colorati e delle ninfee, intorno sono collocate bellissime panchine in ferro dal disegno molto elaborato oltre a grandi vasi in terracotta fioriti.

Accanto al lavatoio è posizionata la segnaletica del “Sentiero dei Lavatoi” con le indicazioni per Capronno e Comabbio.


Proseguiamo verso dx in Via Maggiore per 80 mt per poi  entrare a dx in Via Aliprandi al cui termine è situato un parcheggio per quanti vogliono accedere alla Spiaggia Comunale : purtroppo il cancello di entrata al percorso che conduce alla spiaggia è chiuso e non ci resta che tornare indietro.

Arrivati alla SP33 ci dirigiamo verso sx e dopo 60 mt entriamo a sx in Via Leonardo da Vinci seguendo le indicazioni del pannello per arrivare dall’abitato al Lago di Monate.


Al termine dell’asfalto inizia uno sterrato ciclopedonale immerso nel verde, dopo 80 mt alla nostra dx diparte una scalinata che per il momento tralasciamo : la percorreremo al ritorno.

Seguendo le indicazioni arriviamo ad un ponticello in legno che permette di scavalcare la roggia Riale ed andiamo a sx fiancheggiando la staccionata.



A pochi passi dalla meta ci attende una brutta sorpresa : un grosso tronco d’albero caduto preclude l’accesso al lago. Due le scelte : ci strisciate sotto o scavalcate la roggia rischiando di bagnarvi i piedi!

Nel piccolo spazio fronte lago ci sono tre panchine in legno, da qui si può vedere la sponda opposta del Lago di Monate in territorio di Travedona Monate.




Facciamo il percorso a ritroso per 500 mt e questa volta saliamo la gradinata, passiamo di fianco ad un’azienda agricola e proseguiamo in Via Adele Brusa che arriva di fianco al Municipio e ci consente di tornare alla SP33 (Via Maggiore).




Imbocchiamo la strada provinciale verso sx, giunti nei pressi della Chiesa attraversiamo sulle strisce pedonali e ritorniamo all’incrocio con Via Bernardino Luini per intraprendere lo stesso percorso fatto all’andata per tornare a Comabbio.

Se avete tempo a disposizione merita una visita tutto il paese di Comabbio, ve ne abbiamo parlato qui 👉 https://allascopertadelvaresotto.blogspot.com/2022/08/in-giro-per-comabbio.html

Consigliatissima è anche la Pista Ciclopedonale del Lago di Comabbio che abbiamo percorso tempo fa e di cui abbiamo raccontato in un precedente post.

Il percorso è adatto a tutti e non presenta particolari difficoltà, c’è da segnalare la carenza di cartelli del “Sentiero dei Lavatoi” (VVL-Q1) mentre quelli del “Sentiero Monte Pelada” (MP) sono molto affidabili.

Lunghezza percorso : circa 11,5 km (andata e ritorno)

Tempo di percorrenza : 3 ore e 45 min circa (andata e ritorno)

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le immagini dei luoghi visitati.

Aggiornato a novembre 2023

Galleria fotografica percorso


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