Da Brinzio alla Rasa di Varese

 


Raggiungiamo Brinzio percorrendo la SP 62 e lasciamo l’auto al parcheggio di V.le Indipendenza nei pressi della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo.


Attraversiamo la SP e dopo pochi metri imbocchiamo sulla sx la Via Piave, dopo aver superato il lavatoio “Funtàna” imbocchiamo a sx la Via Virgilio dove inizia il  sentiero n. 10c del Parco Regionale del Campo dei Fiori. Alla fine della strada perveniamo ad un ampio spiazzo dove è posto il pannello informativo del percorso didattico del Lago di Brinzio.




Proseguiamo sul sentiero ed in breve tempo raggiungiamo un bivio, prendiamo a sx e dopo poche decine di metri raggiungiamo il piccolo Lago di Brinzio situato al centro dell’omonima “Riserva Naturale Orientata”. Il lago è uno specchio d’acqua tranquillo nelle cui vicinanze si può sostare per una rilassante pausa immersi nella natura.


Ritorniamo sul sentiero principale e proseguiamo sul percorso didattico del Lago di Brinzio, lungo il tragitto troviamo diversi pannelli informativi; dapprima costeggiamo la zona umida lacustre posta a monte del lago e successivamente risaliamo la valle transitando fra ampie zone prative e le boscose pendici orientali del Monte Legnone.


Al termine dello sterrato raggiungiamo la SP 62 che percorriamo per 200 mt, nei pressi del Ristorante Pizzeria “La Motta Rossa” attraversiamo la strada e dopo circa 50 mt sulla sx ritroviamo il sentiero n. 10c confinante con un’ampio prato.



Percorrendo il sentiero possiamo vedere alla nostra dx l’edificio ed il parco di “Villa Cagnola” sovrastato dal Monte Legnone.


Lungo il percorso seguiamo le indicazioni del “Sentiero Tematico” e dopo poche centinaia di metri saliamo a sx sullo sterrato che conduce alla ex “Cava Donati”, ormai da tempo dismessa, sovrastante l’antica “Fornace della Riana” di cui possiamo osservare i resti posti lungo uno spiazzo sulla dx.


La fornace, di origine settecentesca, lavorava il materiale proveniente dalla cava Donati per produrre calce; nella provincia di Varese esistono diversi siti di questa archeologia industriale. Ne abbiamo già visitati altri a Ispra e Caldè.

Il sentiero tematico continua salendo su un’ampia strada sterrata chiusa da una sbarra e lungo il tragitto è corredato di pannelli informativi che illustrano le peculiarità del sito.


Raggiungiamo le sorgenti pietrificanti, le tramogge dell’ex “Cava Donati” e successivamente l’area umida dove facciamo un giro ad anello su passerelle in legno osservando l’alta parete da cui si estraeva la roccia.


Terminata la visita al sito, torniamo sui nostri passi fino all’incrocio dove è posizionata la segnaletica di diversi sentieri.


Seguiamo la direzione per Fornace della Riana – Villaggio Cagnola, percorriamo un sentiero che conduce in breve ad un rudere che si affaccia sulla SP 62. Percorrendo la strada verso sx possiamo osservare i ruderi dell’antica “Fornace della Riana”, proprio di fronte a noi sorge il “Villaggio Cagnola” che purtroppo è chiuso per l’emergenza COVID.


Fornace della Riana

Scorcio sul parco di Villa Cagnola

All’interno del Villaggio si possono vedere le Sorgenti dell’Olona, ci si può divertire con le  molteplici attività dell’Adventure Park oppure effettuare un’escursione all’interno dello stesso per raggiungere la cima del Monte Legnone.

Un po’ delusi (anche se ci siamo già stati l'anno scorso) torniamo al solito incrocio dove è posizionata la segnaletica e decidiamo di raggiungere la Rasa percorrendo il sentiero n. 10c, dal tratturo si gode un’amena vista sul Monte Legnone.


Dopo 1 km arriviamo in Via Pei Monti e da lì raggiungiamo l’abitato girovagando per le viuzze del borgo.



La Rasa di Varese è un tranquillo e pittoresco villaggio con scorci davvero suggestivi, nel centro storico possiamo ammirare l’antica di Chiesa di S. Gottardo e la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria degli Angeli con una particolare ricostruzione della Grotta di Lourdes.


Finita la visita al paese per tornare a Brinzio facciamo il percorso a ritroso.

Lunghezza sentiero : circa 6,5 km

Tempo di percorrenza sentiero : andata e ritorno 2 ore circa escluse soste e deviazioni

Tornati a Brinzio consigliamo di dedicare una visita a questo interessante paese dall’antico e tipico centro storico, con le vecchie corti e le viuzze pavimentate in pietra rossa locale scheggiata a mano.

Passeggiando per il centro storico si incontrano molti cortili caratteristici e testimonianze del passato, da visitare anche il Museo della Cultura Rurale Prealpina in Via Trieste dove si trova anche la sede del Parco Regionale Campo dei Fiori. Da visitare anche la Chiesa Parrocchiale dedicata ai SS. Pietro e Paolo.


Un’altra attrattiva è rappresentata dalla Cappella della Madonna Addolorata detta “Re Gisora” risalente al secolo XVII; al suo interno possiamo ammirare un affresco di G.B. Ronchelli, mentre sul lato esterno è stato installato nel 1998 l’affresco “I volti della leggenda” realizzato da Mario Alioli in onore dei grandi campioni del ciclismo, sport che ha forti legami con Brinzio.

Altre informazioni sui luoghi da visitare le trovate nel sito della Pro Loco di Brinzio.

Da Brinzio inoltre dipartono diversi sentieri tra cui il n.10b di cui abbiamo trattato in altri post.

Nelle gallerie fotografiche alla fine del post troverete tutte le immagini dei luoghi visitati.

Aggiornato ad agosto 2020

Galleria fotografica percorso

Galleria fotografica Rasa

Galleria fotografica Villaggio Cagnola 2019

Galleria fotografica Brinzio


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