Sentiero Noseda - Sentiero n. 10c PRCdF : le bellezze intorno al Vellone

 

Raggiungiamo l’edicola di Avigno all’incrocio tra Via Saffi e Via Oriani e procediamo su quest’ultima per 100 mt, sulla sx troviamo un piccolo parcheggio e la segnaletica del “Sentiero Noseda”.


Il “Sentiero Noseda” è un percorso vita di 2 km che si sviluppa nelle frazioni di Avigno e Velate, il tratto che percorriamo fiancheggia il torrente Vellone ed è immerso nella vegetazione : due ponti ci consentono di attraversare il corso d’acqua che è comunque praticamente in secca.


Seguendo la puntuale segnaletica arriviamo a Velate in Via Mottarello dove il sentiero arriva su strada asfaltata.

All’incrocio andiamo a dx su Via Pontida e successivamente a sx su Via Po, dopo circa 70 mt prendiamo a dx il caratteristico “streccione” acciottolato in salita che ci conduce all’incrocio tra Via Paradiso e Via Carini; proseguiamo su Via Carini fino a giungere in P.za Zambeletti dove sorge il Monumento ai Caduti.


Proseguiamo fino a pervenire in P.za Cordevole dove è situata la storica macelleria della famiglia Crosta, alla sx della stessa diparte lo “streccione” di Vicolo Stretto con trama a rizzada che dopo 80 mt si immette in Via Adda.

Saliamo a dx su Via Adda per circa 80 mt, alla nostra dx troviamo la segnaletica del sentiero n. 10c del Parco Regionale “Campo dei Fiori” che nel primo tratto fiancheggia la proprietà della bella “Villa Mitelda”.



Dopo circa 150 mt perveniamo ad un bivio con segnaletica e pannello informativo del Monumento Naturale delle “Marmitte dei Giganti del torrente Vellone”.


Proseguiamo quindi diritti, affiancando il corso del torrente Vellone per raggiungerle, il sentiero è sassoso ed in un punto attraversa il greto del torrente quasi sempre asciutto.

Lungo il tragitto troviamo un cartello in legno che ci indica la deviazione per le “Marmitte dei Giganti”, procediamo quindi in salita fino a pervenire alla “Fornace di Velate”.


La funzione originaria di questa struttura in pietra è controversa, le ipotesi sono due : ghiacciaia o fornace da calce, la più accreditata sembra quest’ultima.

Continuiamo a salire e, superato un ponte in legno, troviamo la segnaletica con dicitura scritta a mano che ci indica la deviazione per le “Marmitte dei Giganti” : proprio alla base del cartello alla nostra sx si intravede lo stretto sentierino che ci condurrà alla meta.


Le “Marmitte dei Giganti del torrente Vellone”, localmente note come “Le Vasche”, sono site nell’alveo del corso d’acqua : si tratta di un fenomeno geomorfologico dovuto alla caduta dell’acqua mescolata a sassi o detriti che erodono la roccia calcarea aiutati dalla velocità e dal moto vorticoso dell’acqua che creano profonde fosse e pozzetti di forma circolare.


Finita la visita torniamo sul sentiero principale e procediamo in salita, ora il greto del torrente Vellone mostra le sue acque e giunti ad un attraversamento in cemento lo oltrepassiamo prendendo a sx.


Il sentiero che percorriamo è molto agevole immerso nel bosco e fiancheggia la linea dell’alta tensione, dopo circa 800 mt perveniamo al bivio con il sentiero n. 9 del Parco Regionale “Campo dei Fiori” che conduce alla sommità del Monte San Francesco, lo seguiamo in direzione Velate tralasciando la deviazione per S. Maria del Monte e dopo un centinaio di mt raggiungiamo la centrale dell’Acquedotto A.Spe.M. di Velate.


Percorsi altri 400 mt giungiamo alla sbarra che delimita il sentiero n. 9 ed arriviamo sull’asfalto di Via Adda.




Scendiamo quindi a sx su Via Adda, superiamo l’Atelier di Giorgio Sovana al civico 21 e dopo 200 mt ci ritroviamo a “Villa Mitelda”: entriamo a sx riprendendo il sentiero n. 10c fino al bivio con segnaletica e pannello informativo del Monumento Naturale delle “Marmitte dei Giganti del torrente Vellone”.



Questa volta prendiamo a dx seguendo la segnaletica per la loc.tà “Prima Cappella”, il percorso è dapprima sterrato per poi proseguire su acciottolato e dopo 500 mt arriviamo al parcheggio di Piazzale Montanari.


Attraversiamo il piazzale e saliamo su Via Guido da Velate, una bella stradina con pavimentazione in pietra centrale ed acciottolato ai lati. Al termine giungiamo su Via Del Santuario che percorriamo a sx in salita, superiamo l’Oratorio dell’Immacolata Concezione e perveniamo in loc.tà Prima Cappella dove ci appare maestoso il primo “Arco del Rosario” che introduce alla “Via Sacra”.


La “Via Sacra” è un percorso di 2 km dal caratteristico acciottolato che si snoda sulle pendici sud del Sacro Monte e che conduce, attraverso 14 cappelle seicentesche ornate da affreschi e sculture rappresentanti i Misteri del Rosario, all’antico borgo di Santa Maria del Monte.

Vale la pena di dedicare una giornata alla visita del borgo di Santa Maria del Monte, magari prendendo la funicolare per salire e poi scendere lungo la “Via Sacra” : è un luogo intriso di storia e di ineguagliabile bellezza.


Noi invece ritorniamo sui nostri passi per tornare a “Villa Mitelda”, scendiamo su Via Adda a sx e poi successivamente su Via Duca d’Aosta; dopo la strettoia la strada si apre su P.za S. Stefano : qui possiamo ammirare la Chiesa di Santo Stefano, l’Oratorio di S. Domenico e alla nostra dx il cancello d’ingresso di “Villa Clerici”.


Poco più avanti alla nostra dx all’incrocio con Via Piatti troviamo la segnaletica del sentiero n. 10a che conduce fino ad Orino di cui vi abbiamo parlato in precedenti post.


Sentiero 10a da Velate a Caddè

Sentiero 10a da Cerro a Caddè

Proseguiamo su Via Saffi dove, all’incrocio con Via Po, possiamo ammirare la “Casa di Corte” velatese ora riattata :  una casa di ringhiera un tempo residenza di famiglie dedite all’agricoltura, la scritta sulla facciata “Pace nel lavoro. Lavoro nella Pace” risale al periodo fascista ma è presumibilmente di ispirazione socialista.




Continuando in Via Saffi perveniamo al Cimitero di Velate, in corrispondenza della fermata dell’autobus troviamo la segnaletica per la “Torre di Velate” e per la prosecuzione del “Sentiero Noseda” .

Fiancheggiamo a sx il Cimitero e continuiamo a sx su Via alla Torre, superiamo il prefabbricato del Fiorista e prima di arrivare alla Torre proprio di fronte ad un viale alberato vediamo alla nostra sx la segnaletica posta nel prato che ci indica il tragitto per raggiungere la Chiesa di San Cassiano.


Percorriamo in discesa la “Salita Arcelli” e perveniamo alla Chiesa nel cui piazzale ritroviamo la segnaletica del “Sentiero Noseda”, scendiamo sull’acciottolato  della “Salita Padre Adelio Lambertoni” ed ammiriamo alla nostra sx il Crocifisso adornato da tanti fiori.


Proseguiamo quindi diritti in Via Nicolò Tommaseo fino a raggiungere di nuovo l’edicola di Avigno e da lì tornare al parcheggio.

La segnaletica lungo tutto il percorso del Sentiero n. 10c e del Sentiero Noseda è puntuale, maggiore attenzione va prestata nella zona delle “Marmitte dei Giganti” e sul percorso successivo che ci porta all’intersezione con il Sentiero n. 9.


Per conoscere meglio la frazione di Velate vi consigliamo un’escursione di cui vi abbiamo parlato in precedenza su questo blog.

Lunghezza percorso : circa 8,5 km

Tempo di percorrenza : 3 ore circa escluse soste e deviazioni

Nella galleria fotografica alla fine del post troverete tutte le immagini dei luoghi visitati.

Aggiornato a giugno 2021

Galleria fotografica percorso

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